Ultimo aggiornamento 13 Settembre 2023

L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 16 aprile 2008

Andrea Tofanelli è uno dei trombettisti più apprezzati nel panorama nazionale e internazionale.

Se vi capitasse di telefonargli (come abbiamo fatto noi per fissare questa intervista!), potrebbe rispondervi da Chicago, dove insegna tromba all’Università, oppure da Modena, dove insegna al Conservatorio, oppure potreste trovare il telefono spento perché sta provando con Paul Anka o Gloria Gaynor o con l’orchestra di Demo Morselli…

andrea tofanelli 2

Partiamo dalle origini! Dove e quando sei nato?
Sono nato a Viareggio il 26 luglio 1965. Ma da sempre vivo a Torre del Lago Puccini.

Che ricordi hai di Torre del Lago al tempo in cui eri bambino?
Da quando avevo sei-sette anni ad oggi il paese è cambiato molto. Ricordo che mio nonno aveva il campo, le galline, i conigli, faceva il vino… Io e i miei amici ci si trovava in via Verdi, dove c’erano solo campi, e lì si giocava a pallone.

Quali scuole hai frequentato?
Le elementari e le medie a Torre del Lago. Poi il liceo linguistico: due anni a Lucca e tre anni a Pisa. Contemporaneamente frequentavo il Conservatorio a Lucca, che a quel tempo ti dava un titolo di studio…

Andavi bene a scuola?
Nelle materie che mi piacevano sì!

Dopo il liceo cosa hai fatto?
Mi iscrissi a Giurisprudenza. Mi preparai alcuni esami, ma non li detti.

Perché?
Mi guardai allo specchio… Avevo già iniziato a lavorare. All’età di 14 anni iniziai a partecipare agli spettacoli in Versilia: Miccio Canterino, La Rosa d’Argento a Pietrasanta, le Canzonette di Carnevale. In giro c’erano tante orchestre con musicisti professionali della zona, come ad esempio il maestro Marino Peruzzi. Poi il maestro Luciano Maraviglia mi mise a fare la prima tromba in un’orchestra ed ero il più giovane. Mi pesava l’Università e mi pesava non suonare.

I tuoi genitori cosa ne pensavano?
A un certo punto parlai con loro. Capirono subito. Mio papà Dino suonava il flicorno contralto nella banda di Torre del Lago, perciò capiva la mia passione per la musica. Mi ero diplomato al Boccherini con “10 e lode”, a quei tempi il massimo dei voti. E sono l’unico nella storia del Boccherini ad essersi diplomato in tromba con la lode.

Quindi abbandonasti l’Università…
Sì. Partecipai al concorso nazionale indetto dalla RAI per l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole. Vinsi per la tromba. Ricordo che parteciparono trombettisti da tutta Italia. Io andai là, partii con la mia valigia da Torre del Lago, senza raccomandazioni e vinsi! Poi con loro partii per un bellissimo tour europeo.

Da bambino, cosa dicevi che avresti fatto da grande?
Da piccolo guardavo la tv e dicevo che volevo suonare la tromba. Oppure dicevo che volevo fare l’aviatore e, a volte, il giornalista.

“Da piccolo guardavo la tv e dicevo che volevo suonare la tromba”

cinzia donati giornalista e blogger 2

Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!

Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui

Ora quando ti chiedono che lavoro fai, cosa rispondi?
Dico che faccio il musicista. Se mi chiedono di specificare, dico che suono la tromba. Poi che insegno al Conservatorio.

Cosa fai nel tempo libero?
Mi dedico alla famiglia. Sono sposato con Leda dal 1992 e ho due bambini, Mattia, di nove anni, e Dania, di 7. Li porto al cinema…

Sono interessati alla musica?
Al momento la vedono come una cosa impegnativa.

Hai qualche hobby?
La musica è il mio lavoro e anche il mio hobby. Mi piacerebbe fare un po’ di sport, ma per ora non ce la faccio con i tempi.

Come ti vesti?
Nel tempo libero mi piace vestirmi comodo. Quando lavoro mi piace essere elegante, sobrio. Il jazz per fortuna è un mondo vario: ci sono artisti eleganti e artisti che salgono sul palco con i sandali. Io diciamo che tendo alla cravatta.

Il tuo ristorante preferito?
Per il pesce da Angelo o da Cecco, a Torre del Lago. Per la pizza da Odilio a Torre del Lago o alla Chiesina a Viareggio.

Ti piace fare l’aperitivo?
Se capita per lavoro sì, sennò no.

A colazione cosa mangi?
Non faccio colazione. Posso prendere al massimo un decaffeinato. Fuori dal pranzo e dalla cena non mangio mai.

Il luogo più bello?
Devo dire che Torre del Lago, per la sua posizione strategica, è uno dei luoghi più belli al mondo. Milano sarebbe l’ideale per la serietà nel mondo del lavoro. Roma è bella, che dire…

La tua vacanza ideale?
Stare a casa in relax. A Villa Orlando a Torre del Lago. Ma viaggiare mi piace tantissimo. Mi piacerebbe trovare il tempo per girare il Nord Europa.

Una persona che stimi in modo particolare?
La persona che stimo di più al mondo è mio padre. Mi ha insegnato l’onestà, l’impegno, a non fare il furbo, a non avere raccomandazioni.

banner Ho intervistato anche

Sei religioso?
Sì.

Destra o sinistra?
Centro. Non mi piacciono gli estremi, gli eccessi.

Matrimonio o coppia di fatto?
Prima coppia di fatto e poi matrimonio.

Un tuo vizio?
Il cibo.

Un tuo pregio?
Non mollo mai, mi impegno sempre fino in fondo con onestà.

Un tuo difetto?
Do molta importanza al lavoro. A volte sarebbe meglio staccare la spina.

“La musica è il mio lavoro e anche il mio hobby”

Datti un voto come marito e come papà…
Non riesco a darmi un voto… Dovrebbe darmelo la mia famiglia.

Progetti futuri?
Un sacco di cose! L’attività solistica internazionale sta andando molto bene. Mi chiamano ad insegnare nelle Università americane. Non so quanti italiani siano chiamati… È una soddisfazione perché loro ti chiamano solo se ritengono che per gli studenti tu possa essere un esempio da seguire, una “inspiration”, come persona e come musicista. Poi registrerò a Los Angeles un disco tutto mio con molti brani jazz, che conterrà anche una versione molto spettacolare di “Nessun dorma”, che uscirà nel 2009 con etichetta ACM. Poi per l’etichetta Summit Records registrerò una suite per tromba solista per un produttore americano. Poi vorrei far crescere il “Dean Benedetti Jazz Festival” di Torre del Lago.

Il tuo impegno più immediato?
Il tour europeo di Paul Anka fino al 26 aprile. Andremo in tutta Europa, ma non in Italia. Poi un concerto a maggio a Dubai con Gloria Gaynor. A giugno sarò in Canada per l’”International Trumpet Guild”, la riunione dei migliori trombettisti del mondo.

Ti vedremo in tv?
Sì. In diverse trasmissioni RAI. Con Pupo e con l’orchestra di Demo Morselli.

Cosa apprezzi e cosa non ti piace delle persone in generale?
Non mi piace la maleducazione e quando “fanno gli sborroni”. Mi piace l’educazione ed il rispetto per le persone. Credo che nella nostra zona ci vorrebbe un po’ più di rispetto per le persone…

Chi è Andrea Tofanelli

Riassumere in poche righe il curriculum di Andrea Tofanelli non è possibile! Non ci proviamo neppure, tanto non riusciremmo mai ad essere completi. Basta dire che, se andate sui libri o sulle enciclopedie o su Wikipedia, alla voce “storia della tromba”, il suo nome vi compare per primo. Frequentemente è oggetto di tesi di laurea, sia in Italia che negli Stati Uniti, per la sua attività di trombettista.

Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?

L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te

*Cosa puoi fare per me?*
condividere questo articolo sui tuoi canali social
• inoltrare il link ai tuoi contatti whatsapp
• lasciare un commento in fondo all’articolo stesso
iscriverti alla Newsletter per non perderti nessun articolo! Compila il form in home page

In un anno questo sito è stato letto da oltre 39mila persone, che hanno consultato oltre 56mila articoli (Analytics 13/9/2023). Scrivimi a cinzia@lastanzadelletorture.com per avere il media kit dettagliato