Ultimo aggiornamento 22 Aprile 2023
Viareggio, Binario 10 in via Ponchielli, terza edizione.
Gli street artist Elisa Tamburrini, in arte Pelle d’Oca, di Lucca e residente a Viareggio, e Cibo, di Verona, hanno realizzato altri 22 metri di murale nel luogo dell’incidente ferroviario del 29 giugno 2009.
L’opera di Elisa è “Il Tiro alla Fune”: un eterno tiro alla fune con il filo rosso del destino. Cibo invece ha scelto il cacciucco alla viareggina, “un piatto che ti fa sentire a casa!”, come ci dice lui stesso.
Il Soroprimist International Club di Viareggio-Versilia promuove il progetto Binario 10 per celebrare la memoria, in collaborazione con il Comune e l’associazione Il Mondo Che Vorrei. Un muro di colori per un segno di rinascita nel luogo del disastro.





Come già avevo fatto nelle precedenti edizioni, mi sono dedicata con passione e attenzione a documentare tutti i singoli passaggi della realizzazione delle opere.
Lavoro impegnativo ma estremamente ripagante anche dal punto di vista professionale, visto che più volte i miei post quotidiani sono rimbalzati dai miei canali social fino sui quotidiani locali!








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata!
Contattami!
La cronaca di quei giorni: tutto il lavoro giorno per giorno, passo per passo
Giorno 1 – 5 ottobre – mattina
Si parte con la terza edizione!
Ammetto che sono molto felice perché inizia oggi la decorazione di altri 22 metri di muro. Perché 12 li fa Elisa – Tora doc (in italiano: segno zodiacale Toro, come la sottoscritta) – e il resto dei perché… Scopriamoli insieme giorno per giorno!












Giorno 1 – 5 ottobre – pomeriggio
Elisa ha iniziato oggi la decorazione di 12 metri di muro. Ha dato due mani di aggrappante, tre mani di quarzo per creare la base bianca, poi ha riportato il disegno su parete. Qua (foto) è aiutata da Bruno Ialuna e Marco Galli.








Giorno 2 – 6 ottobre
È arrivato Cibo! Sta decorando 10 metri di muro. Per adesso si può vedere la base azzurra e (foto) un polpo gigante e una seppia. Chissà cosa farà! Per adesso è tutto segreto.
























Elisa sta proseguendo nel disegno.




Giorno 3 – 7 ottobre
Ieri in serata mi sono selfata sotto il polpo di Cibo e sotto uno dei personaggi di Elisa!








I ferri del mestiere di Elisa, che usa pennelli e vernici








I ferri del mestiere di Cibo, che usa vernici in bombolette spray




Giorno 4 – 8 ottobre – mattina
Elisa sta proseguendo a vele spiegate la decorazione di 12 metri di muro. I suoi colori sono grigio payne (grigio/blu scuro), rosso, bianco.
















Cibo sta portando avanti la colorazione della sua cacciuccata! Questo in foto è lo scorfano.
















Nota: Quando una collega ti rende “fonte autorevole”! Ieri Donatella Francesconi (che ringrazio), sul quotidiano Il Tirreno, ha pubblicato un articolo sull’evento Binario 10 utilizzando (autorizzata) una mia foto e le mie caption Instagram.




Giorno 4 – 8 ottobre – pomeriggio
Ecco 8 corpi, in un dettaglio dell’opera di Elisa




Ecco il polpo di Cibo. Tentacoli e ventose sono quasi pronti!




Giorno 5 – 9 ottobre
Le opere sono quasi pronte! L’inaugurazione sarà lunedì 11 ottobre alle ore 17
















“Il Tiro alla Fune”: un eterno tiro alla fune con il filo rosso del destino
Giorno 6 – 10 ottobre
Cibo ha finito!
Elisa finirà stasera.








Inaugurazione domani (lunedì 11 ottobre) alle ore 17
















…il cacciucco alla viareggina, “un piatto che ti fa sentire a casa!”
Giorno 7 – 11 ottobre
Oggi alle ore 17 si inaugura!








Chi sono Elisa Tamburrini e Cibo?
Intervista in tandem ai due street artist che hanno realizzato due nuove opere per il progetto Binario 10 a Viareggio
Nota: Quando una collega ti rende “fonte autorevole”, seconda puntata!
Ieri Donatella Francesconi (che ringrazio, nuovamente), sul quotidiano Il Tirreno, ha pubblicato un altro articolo sull’evento Binario 10 utilizzando (autorizzata) una mia foto e un po’ della mia cronaca quotidiana dell’evento.




L’inaugurazione in due scatti del fotografo Antonio Duilio Puosi, che per passione documenta eventi e luoghi versiliesi:








E un altro appassionato fotografo che ha seguito tutte le fasi dell’evento, Giovanni Gemignani:




Cosa è Binario 10?
Il progetto Binario 10, lanciato dal Soroptimist International Club Viareggio-Versilia, ha preso forma nel 2019, quando dieci street artist hanno disegnato i murales che hanno conferito un’immagine nuova e artistica al muro di via Ponchielli, luogo dell’incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009.
Quel percorso avviato nel 2019 e seguito direttamente dalla commissione murale del Soroptimist presieduta dalla socia Adriana Iantaffi, è tornato a prendere forma con Maupal e con Elisa Tamburrini e Cibo, col sostegno di Comune di Viareggio e Farmaè – che hanno dato un contributo economico – e il supporto della Fondazione Festival Pucciniano.
Binario 10 è un marchio registrato da parte del Soroptimist Club Viareggio-Versilia.
La quarta edizione si è svolta da giovedì 9 a domenica 12 dicembre, con la street artist Alice Pasquini in arte Alicè.








Il mio riassunto dei 5 giorni in video qui sotto:
I numeri di Elisa Tamburrini
Quanti colori ha usato:
“I colori che ho usato sono stati 3, più il bianco. Il mio sponsor ufficiale è stato Cromology Italia, che mi ha donato gli smalti all’acqua della Max Meyer che ho utilizzato nella decorazione: il grigio di payne, il ciano e il rosso cadmio chiaro. Il Soroptimist invece mi ha messo a disposizione il bianco”.
Quantità di colore:
4 litri di aggrappante al solvente (2 mani = 28 mt quadrati di superficie);
5/6 litri di quarzo (3 mani = 36 mt quadrati di superficie);
“Mi sono stati donati 8 litri di grigio, 2 litri di rosso e 2 litri di ciano”.
Ore di lavorazione:
La preparazione è stata fatta nella prima giornata di lavoro: martedì. Il lavoro effettivo di pittura dell’opera è partito giovedì alle 7:30 di mattina ed è proseguito fino alle 22 di sera per due giorni. Sabato e domenica dalle 8 di mattina all’una di notte quasi ininterrotto. Nella mattina dell’inaugurazione un paio di ore per i ritocchi, il titolo e la firma. In totale sono state 67 ore di lavoro, più circa 25 ore per la preparazione iniziale del muro, “A tratti interrotto” – racconta Elisa – “dall’arrivo del pranzo, dei caffè, cioccolate, torte e biscotti degli abitanti della via Ponchielli, che ci hanno coccolati amabilmente!”.
Legatissima alla Versilia, la pittrice Elisa Tamburrini, 36 anni, lavora sul territorio della provincia di Lucca e limitrofi come decoratrice e per percorsi didattici artistici e creativi nelle gallerie d’arte, per altre associazioni e per differenti iniziative. Nel 2018 rifonda l’associazione culturale Terrae in Tambúca, lancia un crowdfounding per aprire la Casa dell’Arte a Viareggio, dove si sviluppano progetti di riqualifica del territorio, come Pescatori di Porte, concorso di decorazione pittorica atto alla rivalorizzazione di una zona del Porto di Viareggio. Lo spazio Tambúca si dedica a mostre, corsi di arte e workshop introspettivi degli artisti in mostra. Inizia il suo percorso espositivo a gennaio 2018 ed espone al Palazzo delle Esposizioni di Lucca in una bipersonale intitolata On-exhibition, hummus. Ad aprile 2018 espone alla Factory291 di Viareggio in una personale dal titolo Pelled’Oca.
I numeri di Cibo
Quanti colori ha usato:
Circa 50
Quantità di colore:
Circa un centinaio di bombolette
Ore di lavorazione:
Circa 30 ore di lavoro
Il giovane writer di 36 anni Pier Paolo Spinazzè, conosciuto come Cibo, da quasi venti anni ripulisce i muri di città e province da svastiche, croci celtiche e messaggi d’odio a colpi di spray: su quei simboli neofascisti e nazisti lui riproduce frutta, verdura e piatti tipici italiani come mozzarelle giganti, primi piatti al pomodoro e spicchi di parmigiano, che prendono il posto dei messaggi violenti. È partito da Verona, a seguito di un episodio che l’ha colpito direttamente. “Anni fa – racconta – un gruppo di neofascisti ha ucciso un collega studente universitario. Dopo quel giorno ho deciso che era abbastanza e, anche se non era molto, avrei dovuto fare qualcosa al riguardo”. Ed è così che ha deciso di mettere in campo l’arte, la cucina e l’ironia come messaggio contro la violenza.
Ad oggi, l’artista ha coperto ‘col cibo’ centinaia di simboli d’odio, contando oltre 180.400 follower su Instagram e quasi 62.700 mi piace su Facebook.




Un sentito “Grazie!” a:
Bruno Ialuna, direttore artistico del progetto Binario 10;
Brunella Dinelli, past president Soroptimist Club Viareggio-Versilia;
Isabella Luporini, presidente Soroptimist Club Viareggio-Versilia;
Marco Galli, uno dei promotori del progetto Binario 10, che ha assistito gli street artist nella realizzazione delle opere di tutte le edizioni;
Claudia Fruzza, architetto;
Francesca Navari, addetta alla Comunicazione Soroptimist Club Viareggio-Versilia
E un gigantesco “Grazie!” a Elisa Tamburrini e Cibo per averci regalato tanta bellezza!
Tutto Binario 10 minuto per minuto!
Qui ho raccontato e documentato la prima edizione di Binario 10
Qui ho intervistato Maupal, l’artista di Binario 10 seconda edizione
Qui ho raccontato giorno per giorno la seconda edizione di Binario 10
Qui ho intervistato Alice Pasquini in arte Alicè, l’artista di Binario 10 quarta edizione
FOTO E VIDEO DI CINZIA DONATI
Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
Iscriviti alla Newsletter per non perderti nessun articolo! Compila il form in home page
Bell’articolo, soprattutto per le fotografie
Grazie Vincenzo!