Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
Dieci street artist di fama internazionale hanno disegnato a Viareggio il muro di via Ponchielli.
Un muro di colori per un segno di rinascita nel luogo del disastro ferroviario del 29 giugno 2009.









Sono Cinzia.
Faccio la giornalista, con calma e con un occhio attento alla socialsfera.
Racconto i dettagli:
sia delle persone che intervisto (torturo!)
che dei luoghi che amo far conoscere.
Racconta chi sei e cosa fai
attraverso la tua tortura personalizzata!
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A dieci anni dalla tragedia che ha sconvolto la città, il Soroprimist International Club di Viareggio-Versilia ha promosso il progetto Binario 10 per celebrare la memoria, in collaborazione con il Comune e l’associazione Il Mondo Che Vorrei.
















A partire dall’inizio del mese di giugno dello scorso anno, alcuni tra i più conosciuti street artist italiani, noti a livello internazionale, si sono alternati, di giorno in giorno fino al 26 giugno, e hanno firmato con il proprio estro e fantasia una parte del muro che divideva via Ponchielli dal binario numero 10, poi demolito. Proprio quella tragica linea di confine che ha segnato la distruzione. E che adesso diventa invece simbolo di rinascita.








Data la lunghezza del muro, e quindi l’impossibilità di gestirlo in un’unica azione, il recupero è partito dalla parte centrale (prospiciente il Parco della Memoria) ed è proseguito a step, per singoli pannelli, per un totale di 25 metri.








Artisti prenotati già per la prossima edizione
Il lavoro procederà con la seconda edizione, con artisti nuovi.
Visto il successo di questa prima parte, molti si sono già proposti per partecipare.












La donazione alla città
I colorati murales, a lavori finiti, sono stati donati simbolicamente alla città di Viareggio.








Un muro di colori per un segno di rinascita nel luogo del disastro ferroviario del 2009
Il Direttore Artistico
Direttore Artistico dell’iniziativa è il professor Bruno Ialuna, docente di Lettere di Montecatini, collezionista, organizzatore di eventi e amico di artisti di fama nazionale e internazionale. Lui ha selezionato i dieci artisti.








Dieci street artist
Dieci sono gli street artist che hanno partecipato:
i due viareggini Marco Fine e Carlo Galli
Blub
Exit Enter
Ache77
Miles
Oblo
Libertà
A m’l rum da me
Aleandro Roncarà
Si tratta di artisti molto richiesti sia in Italia che in Europa, alcuni impegnati dal Sud America all’Australia, che per questo progetto hanno aderito con entusiasmo, prestando la propria opera a titolo totalmente gratuito.




Il progetto
Brunella Dinelli, presidente del Soroptimist Club Viareggio-Versilia, ci ha spiegato così il progetto:
“Attualmente in via Ponchielli è rimasto un muro anonimo e preda di facili atti ancor più deturpanti e abbiamo pensato quindi, in concomitanza col decimo anniversario del disastro, di contribuire a valorizzare quest’area per simboleggiare una rinascita, donando alla città di Viareggio un grande murale, avvalendoci dell’opera di vari artisti della street art, creando una sorta di galleria d’arte all’aria aperta che possa essere punto di riferimento per esperti, collezionisti o semplicemente curiosi. L’idea futura è di dare avvio, con questo progetto, a un happening che si ripeta annualmente, in occasione della ricorrenza dell’anniversario del disastro, per realizzare ogni anno ulteriori murales fino al completamento del muro, contattando altri artisti e collaborando con le Scuole d’Arte del territorio”.




La curiosità: i cestini per cibo e kit
Per realizzare i lavori, venivano loro forniti cestini per mangiare e il kit completo di colori e bombolette per street art.








La curiosità (bis!): lo street artist anonimo ha lavorato di notte
Uno degli street artist, che per il proprio stile lavora in completo anonimato senza rivelare mai la propria identità, ha realizzato il proprio lavoro tutto di notte, suscitando la curiosità di tanti appassionati.




FOTO DI CINZIA DONATI
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