Ultimo aggiornamento 20 Maggio 2022
Trialogo è l’album di tre donne speciali, tre artiste di talento e bravura.
Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava insieme sono le Cantautrici e Trialogo è il loro album uscito a inizio aprile.
Si tratta di un progetto iniziato a fine 2019 con una tournée dilatata dai continui stop and go dovuti all’emergenza Covid e con l’uscita di tre singoli fortunati: Segnali universali, Anime di vetro e Sotto un altro cielo.
Trialogo contiene altri brani inediti scritti a sei mani e tre brani già editi, un tributo che ogni artista ha voluto fare all’altra andando a pescare una piccola perla nell’altrui repertorio.

La tortura!
O meglio: la tri-tortura!
Rossana Casale
Un progetto discografico iniziato nel 2019 e che finalmente viene alla luce: è cambiato qualcosa rispetto agli intenti iniziali? Sei soddisfatta?
All’inizio di questo lavoro pensavamo di comporre un solo brano che facesse da traino al tour. Siamo partite da un concept: ‘l’amore universale’ e da una cadenza musicale che ci piaceva, un’evoluzione su un solo accordo di 7ma, 6sta e altro che aveva proposto Mariella. Ci siamo rese conto subito che la parte più difficile non era la costruzione di un brano, ma bensì il lavorare insieme in studio, ognuna con le sue certezze e identità che non sempre incontravano quelle delle altre. Non avevamo produttore perché ormai da tempo siamo abituate a produrre i nostri propri progetti lavorando in coesione coi nostri musicisti. Grazia ha avuto l’idea giusta proponendoci di chiamare l’arrangiatore Phil De Laura, che vive e lavora a New York. Lui è entrato subito in sintonia con noi e ci ha aiutate a trovare una perfetta chiave comune. Segnali universali è stato il primo singolo. Così riuscito bene che abbiamo voluto continuare a scrivere. Ne è nato un album che amo molto e del quale sono felicissima.
Nell’album ognuna di voi ha scelto qualcosa dal repertorio delle altre. Tu quale canzone hai pescato e perché?
Ho scelto con cura il brano da cantare ascoltando tutto il repertorio di Mariella. Quando ho sentito Per fortuna, ho capito subito che avrei potuto tradurlo e inglobarlo nel mio ‘mondo’ e così è stato, sempre attingendo alle mie scelte armoniche, spostando qualche accordo qua e là, ma senza interferire sulla composizione. Mi sono emozionata cantandola. Due riprese di insieme con il mio trio ed era nata la mia versione, la mia testimonianza di stima verso Mariella. Mi piace così tanto che ho intenzione di inserirlo nel mio prossimo album.
“Siamo partite da un concept: ‘l’amore universale’” (Rossana Casale)








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata!
Contattami!
Grazia Di Michele
Tanti i temi trattati nel vostro album. C’è un filo rosso che li unisce?
La nostra sensibilità nell’osservare la vita e il mondo in cui viviamo, pieno di bellezza, ma anche di sofferenza e contraddizioni. L’ironia che ci guida nell’affrontare le sfide di ogni giorno.
Un album, una tournée, Emergency e un occhio di riguardo alle cantautrici emergenti. Cosa vi aspetta?
Siamo alla fine di questo bellissimo viaggio fatto di scrittura, di condivisione, di musica dal vivo, di sostegno alle nuove leve della canzone d’autrice, ora abbiamo ancora un po’ di strada da fare insieme…
“Abbiamo ancora un po’ di strada da fare insieme…” (Grazia Di Michele)




Mariella Nava
Quali sono le possibilità e quali le difficoltà di scrivere a sei mani?
Io ho scritto sempre da sola. Una canzone in genere mi nasce da un istinto molto forte, le parole e la melodia vengono fuori già saldate e mi sgorgano come acqua in una sorta di urgenza di racconto, da una sensazione che devo quasi contenere nel trasformarla in musica. In genere, mentre compongo, non ho nessun tipo di confronto, se non il mio metodo e la mia anima stessa che si lascia andare totalmente a seguire quell’impulso creativo.
Qui invece tutte e tre avevamo voglia di dire, con gusti e stili diversi e quindi, spesso, la materia che dovevamo scegliere, rivedere e mettere in una forma organizzata, e che fosse giusta per tutte e tre, era davvero tanta per stare in una sola canzone. Molte idee, anche belle, dovevano lasciare il posto a una sintesi che ci appagasse in un modo forse nuovo e unico che nessuna di noi, singolarmente, avrebbe seguito. Questo nuovo modo di comporre insieme, che all’inizio poteva apparire un freno, via via si è rivelato un arricchimento, qualcosa che sicuramente lascerà in noi un segno anche quando questo cammino a tre avrà compiuto tutti i suoi passi.
Un album importante in cui vi siete confrontate su tanti aspetti della vita. Cosa ha lasciato in te?
La consapevolezza che noi donne, soprattutto insieme, siamo davvero una forza della natura e non ci ferma niente e nessuno davanti a qualcosa da raggiungere. Lo dico con cognizione di causa. Abbiamo attraversato uno dei periodi più difficili e siamo state sempre coscienti delle ripercussioni che sarebbero potute ricadere sul nostro progetto, come in tutto il nostro ambito lavorativo. Abbiamo accusato il colpo.
Dopo i nostri primi concerti partiti con successo, ci siamo dovute fermare, anche più di una volta, ma come tante donne di questo tempo, non ci siamo date per vinte, abbiamo cercato soluzioni e, con determinazione, abbiamo continuato inventandoci i modi per andare avanti, per crederci ancora e sostenerci contro le infinite difficoltà. Abbiamo continuato a scrivere quello che provavamo anche da distanti, collegandoci con i nostri computer come tutti e osservando quello che accadeva, stordite ma mai spente. Parlavamo del presente, ma anche del nostro passato, con i ricordi che tornavano e poi dei sogni e delle speranze per i figli, per i giovani, con il carico del futuro da pretendere.
Appena ci è stato possibile, siamo ripartite, salendo su altri palchi, mentre dall’altra parte del mondo un arrangiatore, Phil De Laura, nel suo studio di New York, riceveva i nostri provini per darne il giusto suono. E adesso, dopo tante peripezie, siamo felici di ascoltare quello che abbiamo creato, di avere il nostro album nelle mani, nato da questa tenacia, da questa energia. Di continuare ancora questo viaggio. È bello aver raggiunto questo risultato e questo traguardo nella nostra vita insieme, esserci tenute per mano nel segno di una vera amicizia.
“Noi donne, soprattutto insieme, siamo davvero una forza della natura” (Mariella Nava)




Trialogo
Trialogo, come già suggerisce il titolo, è nato da un dialogo a tre sulla vita, sull’amore, sulle relazioni, i sentimenti, sul mondo, con le sue bellezze, le sue tragedie e la sua complessità.
È lo sguardo attento e premuroso di tre amiche, la cui storia artistica è da sempre permeata da sensibilità e impegno.
Con questo progetto in particolare, Grazia, Mariella e Rossana sostengono Emergency, sia attraverso l’attività discografica che attraverso i live.
Inoltre promuovono un gruppo di giovani e talentuose cantautrici, a cui sono affidate le aperture dei concerti.
Prodotto dalle tre stesse cantautrici, Trialogo è stato arrangiato a New York da Phil De Laura.




Info:
https://www.cantautrici.com/




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