…e perché le chiamo “torture”!

Sono nata a Pisa il 9 maggio 1974, vivo in Toscana, a Torre del Lago Puccini, una tranquilla frazione di Viareggio, nella provincia di Lucca.

Faccio la giornalista e la blogger con calma.

Nel corso degli anni, ho realizzato una nutrita serie di interviste per il magazine toscano Paspartu.
Un giorno ho deciso di raccogliere tutte le interviste in questo blog, che ho chiamato La Stanza delle Torture (più avanti spiego perché l’ho chiamato così!).
Con passione, visito e fotografo luoghi toscani per me speciali e degni di essere raccontati e condivisi. Per questo nel 2020 è nata la sezione dedicata ai Dettagli di Toscana.
Dei luoghi e delle persone, mi piace tantissimo individuare i dettagli che li rendono unici e raccontarli.
Mi dedico con particolare attenzione e passione ai social e aiuto chi non ha confidenza con essi.

Per dirla in breve, la mia passione e il mio lavoro coincidono.

Per entrare nei particolari di quello che faccio e capire se possiamo lavorare insieme a qualche progetto che ti sta a cuore, ti invito a dare un’occhiata a questa pagina.

Nel tempo libero dipingo qualsiasi cosa su qualsiasi supporto e scatto fotografie, che poi vanno a partecipare a mostre collettive e concorsi.
Prima di distrarmi seriamente con il lavoro, suonavo il clarinetto, il pianoforte e la chitarra classica. Non mi sono fatta mancare l’arpa celtica e di recente ho acquistato un cajon…

La musica mi attrae da sempre: ho lavorato a Radio Babilonia per otto anni, emittente radiofonica locale con sede a Viareggio. Una delle ultime radio libere, dove si imparava davvero e direttamente sul campo! Qui mi sono occupata della redazione dei radiogiornali quotidiani, delle relazioni esterne con le case discografiche e dell’ufficio stampa.
Per specializzarmi in gestione di uffici stampa, ho fatto un anno di stage alla D’Alessandro & Galli, agenzia che organizza concerti a livello internazionale.
Le onde, insomma – sonore e del mare – mi accompagnano da sempre. Sono presenze costanti nella mia vita!

Due note dal passato

Negli anni, ho collaborato (e con alcune ancora collaboro) con molte testate giornalistiche. Ne indico qualcuna:

  • Magazine quindicinale (e poi mensile) Paspartu, guida al tempo libero (mostre, concerti, teatro, fiere, sagre, eventi) in Versilia e a Lucca (dal 2003 al 2020)
  • Magazine quattrodicinale RadioMusic, corrispondente dalla Toscana per le news delle emittenti radiofoniche locali (dal 1997 al 1998)
  • Magazine mensile RadioMania, corrispondente dalla Toscana per le news delle emittenti radiofoniche locali (dal 1996 al 1998)
  • Magazine mensile Toscana Tascabile, referente in Versilia per eventi e spettacoli (dal 2001 al 2012)
  • Magazine mensile Firenze Noi, interviste settore musicale (1996)
  • Magazine mensile TuttiFrutti, recensioni e interviste settore musicale (dal 1996 al 1998)
  • Magazine mensile Ovest di Paperino, corrispondente dalla Versilia (dal 2001 al 2002)
  • Magazine mensile Eco della Costa, eventi e spettacoli in Versilia (dal 2002 al 2004)
  • Magazine mensile Note, eventi, spettacoli, teatro, locali notturni in Versilia (dal 2003 al 2004)
  • Magazine mensile (e poi trimestrale) Chicchi di Riso, coordinamento redazione del vademecum per i futuri sposi (dal 2003 al 2011)
  • Magazine trimestrale del Consorzio Le Bocchette W.I.P. Work In Progress (dal 2009 al 2011)
  • Magazine annuale ForteMagazine
  • Settimanale Metropoli Lucca, referente in Versilia (dal 2000 al 2001)
  • Tele Camaiore Nuovi Orizzonti, caporedattore dell’emittente televisiva locale (2002)
  • Versilia Gourmet, guida ai ristoranti della Versilia (dal 2014 al 2019)
  • Sezione Eventi in Versilia del sito del Consorzio di Promozione Turistica di Camaiore (dal 2005 al 2012)

Ho gestito vari uffici stampa. Ne cito alcuni:

  • Cittadella Jazz and More, concerti alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, edizioni 2002-2003-2004-2005-2006. Alcuni nomi e spettacoli di quelle edizioni: Chick Corea, Milva, Brian Ferry, Bred Mehldau, Jarabe de Palo, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Scots Guard Association, PFM, Goran Bregovic, Tiromancino, Noa, Ian Anderson & Orchestral Jethro Tull, Momix, Lucio Dalla, Tiziano Ferro, Jesus Christ Superstar, Pino Daniele, Paolo Cevoli (da Zelig), Luis Bacalov in Carlitos, The Original Usa Wrestling, Jason Marsalis, Footloose con i ragazzi di Amici, Antonio Cornacchione (da Zelig), The Rocky Horror Show, Lina Sastri, Beppe Grillo, Franco Battiato, Paolo Migone e Marco Marzocca (da Zelig), Io Doppio di Paolo Ruffini
  • Giovane Holden Edizioni, lancio della nascita della casa editrice
  • Discoteche La Canniccia e Twiga di Marina di Pietrasanta / Versilia
  • TorreFestival 2001, concerti nel Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago Puccini: Fiorella Mannoia, Gigi D’Alessio, Edoardo Bennato, Antonello Venditti
  • Musical “Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in technicolor”, prima nazionale, RockOpera Musical Company. Regia di Claudio Insegno. Con Antonello Angiolillo, Lighea, Ivan Cattaneo
  • Comitato Carnevale Torre del Lago Puccini
  • Miss Carnevale di Viareggio
  • IV edizione Premio Mia Martini Giovani, sezione regionale Toscana
  • Futurock ’98 Non Solo Musica, concerti di Subsonica e Afterhours
  • The Miss For Miss Universe 2002, Clarissa Burt Production, finale regionale Toscana
  • F.I.S.E. – Federazione Italiana Sport Equestri – Comitato Regionale Toscano, sede a Viareggio

Libri

Con la Giovane Holden Edizioni, sono usciti “La stanza delle torture”, la prima raccolta di interviste a persone e personaggi realizzate per il magazine Paspartu tra il 2008 e il 2011, “La seconda stanza delle torture” e “La terza stanza delle torture”, seconda e terza raccolta di interviste.
La seconda e la terza Stanza fanno parte della collana Spessosottile, libri di poche pagine che invitano alla lettura.

Tra la prima e la seconda Stanza, è nata l’idea di raccogliere le interviste su questo blog

Sempre con la Giovane Holden Edizioni, mi sono divertita a illustrare il libro per bambini “Le avventure di Clarissa” di Marina Varo.

le avventure di clarissa di marina varo illustrato da cinzia donati
nudo di miranda biondi cinzia donati enzo rielli

Spendo due parole per “Nudo”, un libro fatto solo di pagine bianche (a dire il vero, ogni pagina è vuota, ma in fondo c’è il numero!), grazie al quale sono finita pure a Striscia la Notizia!
Un’idea, una provocazione, un invito in cui ognuno può vedere ciò che vuole.
Nato nel 2009, all’indomani di una (dolorosa) separazione da uno storico ex (chi non ne ha, di “storici ex”!). Quando l’editor Miranda della Giovane Holden Edizioni, davanti a un fiasco di vino rosso, mi suggerì: “Abbiamo bisogno di lanciare la casa editrice. Tu che sei una giornalista, perché non mi proponi una buona idea da pubblicare?”. La mia risposta fu più o meno questa (complice il vino rosso): “Guarda, sono appena stata lasciata. L’unica cosa che potrei scrivere adesso è una pagina con quello che ho in testa: un meraviglioso nulla…”. Ricordo Miranda esclamare: “Meravigliosa idea! Facciamolo! Un libro vuoto!”. E così nacque “Nudo”, un libro fatto di pagine bianche. Esattamente quello che ha in testa una donna dopo una storia d’amore finita. E, come in tutte le tragedie, è proprio lì che nascono i capolavori!!! “Nudo” ha fatto un bel percorso. Non avevo voglia di niente. Ero a zero. Mi ha dato una nuova carica per rinascere… Grazie “Nudo”!

È possibile acquistare i libri su questa pagina del sito della Giovane Holden Edizioni

Il Blogging

La passione per il Blogging nasce nel 2003, quando ho aperto il mio primo blog su Tiscali, dalla forma e contenuti di un semplice diario.

Poi ne ho aperto uno solo fotografico su Leonardo, sempre sulla scia di una delle mie grandi passioni: la fotografia.

Poco dopo ne aprii un altro su Splinder, si chiamava TrippaxGatti ed era in collaborazione con Chiara Vogliazzo (Donna di Fiori) – Ah! Io ero quella di Picche! – Annarita Landi (Donna di Cuori, che ora lavora a Forum), Francesca Navari (Donna di Denari), Stefano Pasquinucci (l’Asso) e Leandro Emede (il Jolly, che ora lavora con Achille Lauro, Laura Pausini, Jovanotti e tanti altri).
Era un’idea divertente: il nostro punto di vista sul mondo declinato in Fiori, Cuori, Picche, Denari.

Per queste primordiali operazioni (!), nel 2006 sono stata finalista a Donnaèweb.
Una bella manifestazione con concorso per donne che lavorano nel digitale.

Tutto questo per dire che sono una smanettona da un bel po’ di tempo e vanto qualche piccolo successo, ma resto umile :-)))

Torture?

Ebbene sì: faccio la giornalista e – di pancia – le interviste mi fanno allergia!
Mi piace tantissimo giocare su questo fatto!
Vedo gli occhi sgranati dei miei colleghi quando li informo di questa cosa… Ma non posso farci nulla! Amo tantissimo rispondere a qualsiasi domanda, ma non mi piace per niente sottoporre le persone alla tortura di rispondere a domande!
Che poi lo dico scherzando. (Forse!)

Ecco spiegato il nome del blog!

Spesso le mie interviste assumono la forma di una chiacchierata e i più arguti (ma anche i meno!) notano che spesso le domande si ripetono: non è per ignoranza (come qualcuno ha sospettato, sottolineandomelo pure), ma è una scelta precisa!
Le interviste rispecchiano uno schema volutamente molto semplice e non sono mai né troppo erudite né troppo tecniche, perché tutti devono avere la possibilità di comprendere ciò che è scritto e di arrivare in modo agile in fondo alla lettura.
Principalmente mi concentro sul fatto che il lettore possa arrivare in fondo all’intervista con quel vago sentore “Ma guarda! Questa non la sapevo!”, che poi è il sentore che secondo me fa rimanere in mente le cose.

Come scelgo i malcapitati da sottoporre a tortura?

Si tratta di persone che hanno qualcosa da dire, più o meno interessante.
Per avere qualcosa di interessante da dire non importa essere famosi!
In genere, preferisco intervistare persone da cui posso imparare qualcosa di nuovo. E spero sempre che questa impressione rimanga anche nei lettori.

la stanza delle torture simbolo blu favicon

Il coccodrillo è sulla copertina del mio primo libro “La stanza delle torture” (Giovane Holden Edizioni) da cui nasce l’idea di questo blog.

In gergo giornalistico il “coccodrillo” è un articolo/necrologio scritto in anticipo, per averlo pronto al momento del bisogno. Ciò inquadra i giornalisti come persone decisamente poco carine ed è un dettaglio della professione che trovo amaramente divertente!

Amando tantissimo non prendermi troppo sul serio, il passo nella scelta del coccodrillo per rappresentare la professione giornalistica è stato breve.


“I miei valori:
onestà e trasparenza”