Ultimo aggiornamento 15 Luglio 2023
Un po’ di tempo fa, aprendo la posta elettronica e scorrendo velocemente gli oggetti delle e-mail arrivate, leggo “Sono una strega tramutata in avvocata …ma soprattutto pittrice”.
Potrebbe entrare nel manuale “Come scrivere un oggetto che invogli ad aprire la mail”! Ironia a parte, Cristiana Di Ricco, avvocata appunto, mi chiedeva di essere torturata – come sapete, chiamo “torture” le interviste – perché aveva letto una tortura al pittore lucchese Dario “Lustro” Barsotti che le era piaciuta e voleva raccontarsi attraverso il mio stile.
Spoiler: se vuoi farlo anche tu, guarda su questa pagina che cosa è la “tortura personalizzata” e, come ha fatto Cristiana, scrivimi!

Fissiamo così la tortura e la prima domanda non poteva che essere
Cristiana, spiegami il perché dell’oggetto della tua mail
Potrebbe essere l’inizio della mia autobiografia, perché mi sento sensitiva e sensibile…
Mmm, sento di doverti chiedere di dove sei e forse la risposta non sarà banale…
Faccio parte del mondo. Mi sento un po’ zingara. Ho il lavoro tra Lucca e Capannori e ho il cuore in queste località, ma anche a Camaiore dove ho la mia abitazione principale.








La prima torturante domanda è: di cosa ti occupi?
Nel 2008 ho iniziato a studiare per ottenere la qualifica di avvocata. Oggi, iscritta all’Ordine del Tribunale di Lucca, mi occupo prevalentemente di separazioni, divorzi, sinistri stradali e recupero credito.
Da piccola, cosa dicevi che volevi fare da grande?
Il mio sogno fin da piccola era quello di essere madre, moglie, casalinga. Quando ho capito che non potevo fare solo quello, ho iniziato a pensare a un’attività lavorativa. Attualmente ho la qualifica di agente di assicurazione, di promotore finanziario, sono abilitata a insegnare diritto ed economia presso le scuole superiori, dal 2014 svolgo la professione di avvocata. Il sogno di diventare professoressa mi ha portato a iniziare Giurisprudenza presso la Facoltà di Pisa, sulle impronte della mia cara professoressa Possenti, insegnante di diritto ed economia, proprio con l’idea di diventare brava come lei. Parte della mia vita l’ho dedicata alla mia famiglia e ai miei figli, senza mai smettere di studiare e di lavorare.
“La pittura è una passione, mi piacerebbe vivere di pittura…”




Pittura: hobby o lavoro?
La pittura è una passione, mi piacerebbe vivere di pittura…
La gestisci da appassionata o segui un’organizzazione particolare?
La mia tecnica è l’olio su tela. Utilizzo strumenti che hanno un costo: tele, pennelli, colori di qualità. Mi considero molto vicina alla tecnica espressionista: la mia è una pittura che definirei sensoriale. Questo modo di esprimermi ce l’ho fin da piccola.
Quanto tempo dedichi alla tua passione?
Alla pittura dedico la notte o il poco tempo libero che mi rimane tra lavoro e famiglia. Per creare un dipinto impiego circa 10/15 ore consecutive, senza interruzioni. Non inizio un lavoro se so che non posso portarlo a termine: per almeno dieci ore non mi interrompo.




Coltivi da sempre questa passione?
Sin da piccola ho amato disegnare, colorare e dipingere, ma ho riattivato la consapevolezza di esprimermi come pittrice nel 2014, che è stato un anno particolare, di forte dolore e di cambiamenti in campo sentimentale e familiare.
A chi ti ispiri?
Non mi ispiro a nessuno, esprimo quello che sento e che mi viene trasmesso da chi mi commissiona i dipinti.
“Non inizio un lavoro se so che non posso portarlo a termine: per almeno dieci ore non mi interrompo”




Mostre?
Ho organizzato una mia personale in piazza San Giusto a Lucca e ho partecipato ad Arte Padova, oltre che a diverse esposizioni in città. Ho avuto occasione di conoscere Vittorio Sgarbi a Lucca, al quale ho piacevolmente consegnato un ritratto per farlo sorridere un po’ e onorarmi del suo apprezzamento.
Dal 2014 ad oggi quante tele hai dipinto?
Penso di aver prodotto, appeso e consegnato circa 450 tele.








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
Raccontaci il tuo processo creativo…
Le mie opere nascono da ciò che quotidianamente mi colpisce l’occhio e il cuore: fiori, paesaggi, animali. Quando le persone mi chiedono di eseguire un loro ritratto o del proprio caro, amico, parente, animale, la mia empatia si amplifica e, sia dal vivo che tramite foto, cerco di rappresentare ciò che percepisco del soggetto, con la mia tecnica personale, esagerando nelle forme e nei colori e tirando fuori singoli particolari, evidenziando dettagli, espressioni, il non visibile o il non immediatamente riconoscibile.
Quando dipingi dove sei? Cosa hai intorno?
Amo dipingere in solitudine e con semplicità: nessun cavalletto, spesso mi ritrovo a terra con pennelli, colori e tele, un po’ come faceva Dora Maar, la compagna di Picasso. Amo stare seduta a terra. Speso mi sporco il vestito, mi faccio le unghie nere, non ho paura di imbrattarmi o di sporcare il pavimento, faccio un gran casino detto tra noi (ride, NdR) e, dopo diverse ore, ecco che viene fuori il dipinto, che può essere in miniatura o di grandi dimensioni.
“Nessun cavalletto, spesso mi ritrovo a terra con pennelli, colori e tele…”








Un complimento ricevuto che ti ha fatto piacere?
Da parte di una giovane donna. Quando le consegnai il ritratto si mise a piangere e disse: “Grazie, questa sono io!”.
Una critica che invece ti ha dato fastidio?
Un noto critico d’arte mi ha detto: “Si vede che hai la mano nel dipingere, ma come mai questa sproporzione?”.
Cosa hai risposto?
Ho accettato i suoi consigli e le sue critiche, prendendoli come insegnamento e occasione di crescita e riflessione. In generale cerco sempre di portare la pace. Anche nel lavoro: cerco sempre di non far fare la guerra a chi si rivolge a me.




Ricordi piacevoli che ti hanno portato fino qui?
Quando avevo nove anni, con la scuola elementare, si fece una gita a Volterra, Cecina, Populonia. L’insegnante Elisa ci portò a visitare un Museo Etrusco, dove era esposta L’Ombra della sera. Rimasi stupita e affascinata. Mi colpi così tanto che acquistai subito il souvenir: una piccola statuetta dell’Ombra della sera in miniatura, che da allora tengo sul mio comodino.
Progetti futuri?
Da grande vorrei continuare a dare il meglio: amare e aiutare il mio prossimo, curare i gatti, accudire i miei figli con la giusta distanza e il dovuto rispetto, oltre che tutta la mia famiglia, gestire il lavoro di avvocato e di insegnante in modo il più accorto e professionale possibile. Vorrei fare ritratti e dipinti alle persone che apprezzano la mia arte e magari una mostra originale da qualche parte su questo pianeta!




Chi è Cristiana Di Ricco
Nata a: Lucca
Il: 8 maggio 1970
Vive a: tra Lucca, Capannori, Camaiore
Motto: “Chiedetemi tutto, ma non come sto”
Dove possiamo trovarla
Instagram cristiana529
Facebook Dipinti di Cristiana








Dicevamo… Nella e-mail Cristiana faceva un riferimento: “Ho visto la bella intervista al mio collega Lustro. Complimenti: mi è piaciuta”
E il Lustro, prima di me, ha intervistato Cristiana. Sono andata a leggere la sua intervista e mi sono ispirata…
Tre cose che il Lustro ha scritto di Cristiana su justinlucca.it
1 “I colori contrastano col nero dei vestiti dell’artista”
Vuoi dirci qualcosa di più su questa frase?
Sono bianca cadaverica di pelle, ma mi sento scura, velata, nascosta e spesso mi vesto di nero. Caso strano, perché invece la mia pittura è colorata!
2 “Ogni dipinto narra una storia, un vissuto, oppure una sorta di premonizione o il sogno di quanto si desidera (o si teme) che accada”
Ti senti rappresentata da questa frase?
Tantissimo! Perché spesso rappresento ciò che sento o che provo o che ho sognato.
3 “Sulle pareti c’è posto per cornici vuotate della tela”
Fammi capire: appendi cornici vuote?
Sì. Amo appendere cornici senza la tela! Non è solo un fatto di estetica o di barlume artistico. Mi danno lo stimolo a pensare che posso fare di più, qualcosa di nuovo o di sorprendente. Le guardo e dico: “Ecco lì ci metterò prima o poi una tela…”
Questa è la storia – sembra eh! – di una serie di interviste e torture incrociate 🙂
Chi è il Lustro? Qui trovate la mia tortura: https://lastanzadelletorture.com/dario-lustro-barsotti-pittore-libero-dai-condizionamenti/
Invece qui la mia fonte: l’intervista originale da cui ho preso le tre frasi sopra https://www.justinlucca.it/2020/10/30/lespressionismo-di-cristiana-di-ricco/








Questionario Proustiano con Cristiana
(versione ridotta)
Il tratto principale del mio carattere
Riflessione
La qualità che apprezzo in una persona
Il donare
Il mio principale difetto
Sono cocciuta, ostinata
Il mio sogno di felicità
Stare nella semplicità, cucinare, donare, aiutare gli altri e gli animali
Autori preferiti
Italo Calvino. “Il barone rampante” mi ha fatto piangere
Poeti preferiti
Giuseppe Ungaretti
Compositori preferiti
Il mio amore da quando avevo 12 anni è George Michael, il miglior cantautore e interprete degli ultimi anni
Un eroe
Batman, il mio primo fidanzato ideale!
Pittori preferiti
Amedeo Modigliani. Credo, in modo narcisistico, che mi abbia rappresentato in tutti i suoi dipinti, seppur non conoscendomi!
Lo stato attuale del mio animo
Piena di gratitudine per la vita, occasione e dono unico
Cosa è il Questionario Proustiano?
Se volete divertirvi a fare il vostro Questionario Proustiano, sappiate che consiste in una serie di domande, alcune generiche e altre tagliate su misura per la persona intervistata, volte a conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi vi risponde. La caratteristica essenziale è quella del “botta & risposta” immediato, cioè bisogna rispondere senza pensarci troppo.
Si chiama così perché il primo a compilarlo fu Marcel Proust, da adolescente, consigliato dall’amica coetanea Antoinette Faure.
Ora, lettore, cosa potresti fare?
Ti piacerebbe farti fare un ritratto o anche fare il ritratto di un animale o di un qualsiasi oggetto a cui tieni?
Scrivi una e-mail a Cristiana cristianadiricco2@gmail.com








Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
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