Ultimo aggiornamento 11 Dicembre 2022
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 1 marzo 2012
Figlia di Giorgio Gaber e Ombretta Colli (sì, lo sappiamo: è banale scrivere questa cosa, perché ormai la sanno tutti!), Dalia Gaber a Viareggio realizza il Festival Teatro Canzone, dove ogni anno tantissimi artisti portano la propria testimonianza, omaggiando la figura e l’opera di Giorgio Gaber.

D: Dove e quando sei nata?
R: A Milano, il 12 gennaio 1966.
D: Dove abitavi da bambina e che ricordi hai del posto dove vivevi?
R: Abitavo nella casa dei miei genitori. Una casetta a piani con un piccolo giardino. Passavo tanto tempo con mia nonna. E i pomeriggi, dopo scuola, erano sempre pieni di amici.
D: Che scuole hai frequentato?
R: Il liceo scientifico Volta e poi la Iulm. Scienze della Comunicazione.
D: Andavi bene a scuola?
R: Mediamente.
D: Da bambina, cosa avresti voluto fare da grande?
R: Il medico.
D: Hai mai partecipato a spettacoli da bambina?
R: Ho cantato in qualche coro dei dischi di papà e poi, mancando una corista, sono stata scherzosamente coinvolta in uno spettacolo di Gianni Morandi al Madison Square Garden di New York. Mi è bastato a decidere che mai avrei fatto quel lavoro.
Lo svantaggio di essere una persona conosciuta?
“Se sbagli qualcosa, è difficile che se lo dimentichino”
D: Qual è stata la tua prima professione?
R: Il primo vero impiego è stato come ufficio stampa. E poi ho continuato.
D: In cosa sei impegnata al momento, dal punto di vista professionale?
R: Ho da poco concluso la collaborazione con l’ufficio stampa Rai per il Festival di Sanremo. Collaboro in modo continuativo con Laura Pausini, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Gianna Nannini.
D: Vorresti lavorare con…?
R: …i Beatles!
D: Il vantaggio di essere una persona conosciuta?
R: Di essere più facilmente “memorizzata”.
D: E lo svantaggio?
R: Lo stesso. Se sbagli qualcosa, è difficile che se lo dimentichino.
D: Dove vai nel tempo libero?
R: Adoro viaggiare, amo gli USA, ma qualunque vacanza con i miei figli è bellissima.
D: Come ti vesti?
R: Cerco di vestirmi in modo comodo. Non amo particolarmente i tacchi e mi piacciono da pazzi le borse.
D: Dove ti vesti?
R: Lo stilista che preferisco è Armani.




D: Hobby?
R: Viaggiare.
D: Dipingi, oppure suoni qualche strumento, o scrivi poesie e/o racconti?
R: Suono, male, la chitarra. Mi piace leggere, ma non riesco a dedicare molto tempo ai libri. Ho sempre sul comodino una pila di libri. Ma solo in vacanza riesco a godermi davvero una sana lettura.
D: Che musica ascolti?
R: Tutta. Amo il pop, ma mi piace molto anche la classica e il rock. Attualmente sono innamorata dell’ultimo cd di Peter Gabriel, “New Blood”.
D: Sai cucinare?
R: No, neanche un uovo.
Sai cucinare?
“No, neanche un uovo”
D: Il tuo ristorante preferito?
R: Quello che consegna a domicilio.
D: Cosa ordini?
R: Mi piace molto mangiare sushi.
D: Dove fare l’aperitivo? Cosa ordini?
R: Sono astemia. Non vado mai a prendere l’aperitivo.
D: Dove fai colazione?
R: A casa. Thè e doppio caffè Nespresso.
D: Il luogo più bello della Versilia o provincia di Lucca o Toscana?
R: Sto benissimo a casa mia. Ma trovo che tutta la Versilia e la Lucchesia siano posti speciali. Cenare al vialone con gli amici è una cosa che mi rilassa tanto.
D: Quando sei lontana da casa quello che più ti manca di casa tua è…?
R: Sicuramente i miei figli.




D: Dove vai d’estate?
R: Se riesco, amo fare lunghi viaggi con la mia famiglia. L’ultima volta siamo stati un mese e abbiamo girato gli USA in macchina. Fantastico!
D: Qual e la tua vacanza ideale?
R: Non avere impegni. Poter andare in begli alberghi. Viaggiare in macchina tra città e luoghi di mare.
D: Tre cose che cambieresti della Versilia?
R: Maggiore offerta di spettacolo, cinema e intrattenimento. Maggiori offerte per i ragazzi, per il loro divertimento, per la loro sicurezza. Maggiori investimenti per la ricezione turistica.
D: Tre cose che non cambieresti mai della Versilia?
R: I panorami. Le persone. La cecina e il gelato di Anisare.
D: Un personaggio legato alla terra versiliese che stimi?
R: Quando abbiamo organizzato “Viareggio ricorda Viareggio” in occasione della tragedia del 29 giugno, ho scoperto tante persone legate a questa terra. A loro va il mio affetto e la mia riconoscenza più sincera. Penso a Marcello Lippi, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Rossana Casale, Gioele Dix e molti altri.
D: Se per un giorno potessi scambiare la tua vita con quella di un’altra persona saresti…?
R: Non penso che avrei voglia di scambiare la mia vita. Neanche per un giorno. E se poi non si potesse tornare indietro? Sto bene come sto.
D: Cosa apprezzi e cosa non ti piace di una donna e di un uomo?
R: Apprezzo più di ogni altra cosa l’onestà, l’ironia e l’intelligenza. Non sopporto la maleducazione e la falsità.
D: La cosa più folle che hai fatto per amore è…?
R: Migliaia di chilometri per un pomeriggio insieme.
D: Sei religiosa?
R: No.
D: Destra o sinistra?
R: Destra sinistra o… Giorgio Gaber? Giorgio Gaber!
D: Matrimonio o coppia di fatto?
R: Matrimonio.
Un tuo vizio?
“Fumo tanto e adoro le serie tv”
D: Un tuo vizio?
R: Fumo tanto e adoro le serie tv.
D: Un tuo pregio?
R: La determinazione.
D: Un tuo difetto?
R: La testardaggine.
D: Una paura/fobia?
R: Non mi piacciono i luoghi stretti.
D: Ricevi complimenti per…?
R: Il mio lavoro. E mi fa piacere.
D: Ricevi critiche per…?
R: Il mio lavoro e non mi fa piacere.
D: I lettori si sorprenderebbero di sapere che non hai mai…?
R: Bevuto un bicchiere di vino. Non mi piace.
D: Il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto è stato…?
R: Mio papà mi ha detto di non contare mai sulla riconoscenza. E’ un sentimento che non esiste.
D: Il tuo motto è…?
R: “Sempre di buon umore”.
D: Progetti futuri?
R: Preparare un ottimo Festival Gaber e iniziare con la Fondazione a ragionare sulla decima ricorrenza della scomparsa di mio papà.




Chi è Dalia Gaber
Dahlia Deborah Gaberscik (Milano, 12 gennaio 1966) è figlia di Giorgio Gaber e Ombretta Colli. Imprenditrice, è un’importante manager e organizzatrice di eventi musicali. Gestisce la Goigest, agenzia di comunicazioni, che ha tra i suoi clienti i cantanti Laura Pausini, Gianni Morandi, Gianna Nannini. Inoltre segue gli eventi stampa per numerosi programmi televisivi. Dopo la morte del padre Giorgio, avvenuta nel gennaio 2003, la Gaberscik organizza annualmente il Festival Teatro Canzone a Viareggio, dove moltissimi artisti del panorama nazionale italiano si esibiscono cimentandosi nel repertorio del Signor G.
FOTO DI PAOLO BAGLIONI PER PHOTOMOVIE
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