Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 16 febbraio 2009
Scrivere a tempo pieno e farne una vera e propria professione, al giorno d’oggi, non è cosa facile! Bisogna essere molto motivati, oltre che capaci di farlo…
Vi facciamo conoscere una giovane donna che è sulla strada giusta!

Dove e quando sei nata?
A Viareggio il 30 ottobre 1973, all’ex Tabarracci.
Dove hai abitato fino ad ora?
Sempre a Viareggio e non penso di spostarmi perché ne sono innamorata!
Che scuole hai frequentato?
Il liceo scientifico Barsanti e Matteucci, scelto perché aveva la mascherata più attiva al Carnevale…
Stai scherzando?
No! La mascherata curata dal prof. Franco Anichini era mitica. Io volevo fare un liceo e, nell’indecisione tra classico e scientifico, ho scelto il secondo per quel motivo.
Poi sei andata all’Università?
Sì, a Pisa. Mi sono laureata in lettere moderne a indirizzo storico-artistico.
Andavi bene a scuola?
Sì, anche troppo… Tutti pensavano che fossi una secchiona, invece studiavo, sì, ma non tantissimo!
Da piccola, cosa avresti voluto fare da grande?
La pittrice.
Invece cosa fai?
La scrittrice. In pratica dipingo, ma con le parole. È un lavoro difficile, che quasi tutti sconsigliano…
Lo fai a tempo pieno?
Sì. Scrivo articoli e recensioni per testate giornalistiche.
Qual è stata la tua prima professione?
Ho fatto la speaker a Radio Station Versilia. Intervistavo personaggi del mondo dello spettacolo. Successivamente ho collaborato con varie redazioni. Poi ho fatto la rappresentante.
Per strada ti riconoscono?
Sì, soprattutto quando ho vinto il Premio Simioli a “Un Regalo da Viareggio”.
Ti piacerebbe che ti chiedessero autografi?
No, mi farebbe piacere, ma mi metterebbe in imbarazzo.
Ti piace autopromuoverti e farti intervistare?
Purtroppo, oggi, se un autore non parla pubblicamente in prima persona del proprio libro e non si autopromuove, le vendite non si muovono. La promozione è l’unico modo per un emergente per farsi conoscere.
Però non ti pesa metterci la faccia, vero?
No! Stare in mezzo alle persone mi piace.
“In pratica dipingo, ma con le parole”




Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
Cosa fai nel tempo libero?
Leggo e passeggio sul molo di Viareggio.
Hai qualche hobby?
Scrivo. Per hobby e per lavoro. È una passione.
Come ti vesti quando lavori?
Mi vesto per sentirmi a mio agio, magari un po’ più carina del solito… Mi trucco, mi liscio i capelli…
Che musica ascolti?
Sono molto esigente. Al momento ascolto Janis Joplin, Joni Mitchell, Kate Bush, Tori Amos, le donne rock americane…
Sai cucinare?
Molto bene. I piatti che mi vengono meglio sono l’arrosto e le melanzane alla parmigiana.
Ti piace fare l’aperitivo?
Sì, vado a Viareggio al Civiltà del Bere.
Dove vai per una pizza?
Da Dino, ex Rizieri (a Viareggio), per pizza e cecina.
Il tuo ristorante preferito?
Da Trinchetto a Viareggio e Da Michele a Marina di Pietrasanta.
Dove fai colazione?
A casa, per un motivo pratico: se non bevo il caffè non arrivo alla porta!
Altri posti che frequenti per motivi culinari?
Adone (a Viareggio), per il “Panino Nuovo” e lo “Special Crudo”.
“La promozione è l’unico modo per un emergente per farsi conoscere”




Il luogo più bello della Versilia?
Il molo di Viareggio.
Cosa ti manca di più di casa tua quando sei fuori?
Il profumo del mare, i colori e la luce della Versilia.
Dove vai in estate?
Al mare a Viareggio.
Ti piace viaggiare?
No, se non è per motivi di lavoro. Però mi piacerebbe vedere l’Irlanda e il Nord Europa.
C’è un personaggio versiliese che stimi in modo particolare?
Marco Columbro. Poi tanti non viventi: Galileo Chini, Mario Tobino, Lorenzo Viani.
Un buon motivo per scegliere una persona che ti accompagni nella vita?
Lo stesso modo di vedere le cose. Poi l’onestà. Non potrei stare con una persona bugiarda, superficiale, che non crede nei sogni e negli ideali, che non si entusiasma per un progetto.
Sei religiosa?
Sono credente.
Destra o sinistra?
Sinistra.
Un tuo vizio?
Mi devo sempre scrivere tutto. Gli altri pensano che sia una precisina, ma in realtà sono solo smemorata!
Un tuo pregio?
Sono diretta.
Un tuo difetto?
Idem: sono diretta. Non me lo posso permettere in qualsiasi momento…
Una paura?
Prendere l’aereo e il treno ad alta velocità.
Quindi niente montagne russe?
Nooo! Anche l’altalena mi fa venire l’agitazione di stomaco!
Un complimento ricevuto che ti ha fatto particolarmente piacere?
Quello di mio padre che ha apprezzato il mio lavoro, riferendosi a un racconto di “Al largo di strane convinzioni”.
Una critica che ti ha fatto male?
Mah… Accetto le critiche, se sono motivate e fatte da persone che stimo.
Il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto?
In generale, i consigli di lettura di Nino della libreria La Vela di Viareggio.
Il tuo motto preferito?
“Non c’è buon vento per un marinaio senza rotta”.
Hai un sogno nel cassetto irrealizzabile?
Mi piacerebbe che nel mondo ci fosse più intelligenza e meno egoismo.
…E uno realizzabile?
Che da uno dei miei libri fosse tratta la sceneggiatura per un film. Poi mi piacerebbe intervistare Tim Burton e Jodie Foster.
Progetti futuri?
Andare avanti con la saga che sto scrivendo e trovare un grosso editore che creda fortemente nel progetto.








Chi è Elena Torre
Elena Torre nasce a Viareggio il 30 ottobre del 1973. Dopo una formazione giornalistica presso alcune emittenti radiofoniche locali (in particolare la “mitica” Radio Babilonia), si dedica alla carta stampata. Nel 2005 il suo racconto “Prima dell’alba” è tra i vincitori del concorso Racconti nella Rete ideato da Demetrio Brandi e pubblicato sull’antologia edita da Newton & Compton. Nell’ottobre 2005 esce il suo primo romanzo “10° Personale di Julie Valmont” per Mauro Baroni Editore. Nel luglio 2006 pubblica per Edizioni ETS il libro per bambini “Gli indovinelli della Principessa Turandot”. Inizia una collaborazione con il quotidiano Il Tirreno. Nel dicembre 2006 riceve due importanti riconoscimenti: la medaglia di bronzo al Premio Firenze-Europa per il racconto “Le cose che contano” e il Premio Simioli (assegnato ogni anno dalla Croce Verde nell’ambito di “Un Regalo da Viareggio”) come personaggio dell’anno. Nel marzo 2007 un suo racconto entra a far parte dell’antologia “Eva Noir”. Nel luglio 2007 esce il secondo romanzo “Al largo di strane convinzioni” (Sassoscritto Editore). Entra a far parte della redazione di mangialibri.com. Nel novembre 2007 due racconti che vedono sulla scena investigativa il commissario Biagini sono inclusi nell’antologia “Toscana da Brivido”. Nel luglio 2008 esce il nuovo lavoro dedicato al signor G. “Giorgio Gaber L’ultimo Sileno” (Sassoscritto Editore).
Il sito personale è http://www.elenatorre.it/
Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
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