Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
Chi lo conosce come Federico Barsanti e chi come Signora Porzia. Lui è entrambi! In questa intervista, scopriamo qualcosa di più sull’uomo, l’attore teatrale, il papà, il marito… E l’ego!
La tortura!
Di cosa ti stai occupando al momento?
Mi sto occupando di tante cose, ma questo vale per ognuno di noi, piccoli esseri umani sbandati, meravigliosi e per tanti versi raccapriccianti. Cerco in tutti i modi di disoccuparmi, ma è qualcosa che sembra proprio impossibile da realizzare: in questa società siamo sotto la pressa quotidianamente e bisogna prestare molta, molta attenzione per non rimanerne stritolati. Quindi cerco di fare del mio meglio nella mia famiglia e con le persone più e meno vicine, ripartendo ogni giorno dalle più piccole e semplici cose. Poi, naturalmente, c’è tutto il mondo collegato all’arte: teatro, spettacoli, scrittura, cortometraggi, documentari, sport, contatto con la natura, dubbi, paure, anima…
“In questa società siamo sotto la pressa quotidianamente e bisogna prestare molta, molta attenzione per non rimanerne stritolati”





Quali progetti hai in cantiere per il futuro?
Il progetto più grande al quale mi sto dedicando da tempo è imparare ogni giorno a relazionarmi con il mio ego. Progetto che mi sento di suggerire un po’ a tutti. Fa bene e ci aiuta a vivere meglio. Poi: sto scrivendo un nuovo romanzo; ho terminato da poco il libro sulla “Strategia Poetica” che vedrà la stampa prossimamente; con il teatro sono da poco tornato dal 64° Festival di Spoleto con lo spettacolo “Signora Porzia Ricette per la Felicità”, che ha riscosso un ottimo successo e che tra poco parteciperà al Festival Internazionale “Approdo” in Abruzzo e in autunno a Roma, Viterbo e altre città. Ad agosto sarò a Roma, in veste di attore cinematografico, per un progetto della GA&A in coproduzione con Rai Documentari e Arté Francia, per un documentario sulla vita di Dante. E poi, dalla fine di settembre – situazione Covid permettendo – riaprirò di nuovo la mia scuola di teatro, il Piccolo Teatro Sperimentale, dove tengo corsi per bambini, ragazzi e adulti, in Toscana e in giro per l’Italia. Per i prossimi anni? Ci sono progetti per Europa e forse Stati Uniti, ma… Una cosa alla volta e soprattutto mai dimenticare l’ego che ci comanda a bacchetta.
“Il progetto più grande al quale mi sto dedicando da tempo è imparare ogni giorno a relazionarmi con il mio ego”
















Qual è il complimento ricevuto in campo professionale che ti ha fatto più piacere e quale invece la critica che ti ha dato più fastidio?
Piacere: quelli riferiti al mio operato con i bambini e i ragazzi, i commenti dei loro genitori sono fondamentali poiché ciò che faccio con i bimbi ha un valore profondo e unico. La critica che mi ha dato più fastidio: una volta ero molto permaloso e bastava un alito di vento per sentirmi sprofondare; oggi “francamente me ne infischio”, ah ah ah! A proposito di Ego! Diciamo che in linea di massima mi dà fastidio la mancanza di rispetto per il lavoro di artista che spesso trovo in tanti ambienti, purtroppo frequente qui in Italia.








Qual è il ruolo dell’arte oggi?
Bisognerebbe analizzare prima di tutto qual è il ruolo che gli esseri umani hanno in una società così spezzettata, frantumata, “egoica” e spaventata. Viviamo in un’era di grande confusione, resa ancora più imponente dalla pandemia tuttora in atto che ha generato un ulteriore sconvolgimento. L’arte, in tutte le sue espressioni, credo debba essere una vera e propria proposta per ri-conoscerci nuovamente dopo millenni di cose poco edificanti, una via per avvicinarci alla tanta rabbia, alla paura e al bisogno di potere che sono sprangati dentro ognuno di noi e che non sappiamo come liberare e utilizzare in modo equilibrato, alle nostre fissazioni assurde e pericolosissime dettate dall’ego. Non so bene rispondere riguardo a quale ruolo abbia l’arte oggi, posso esprimermi meglio, forse, dicendo che cosa significhi per me “Arte”: Arte è smettere di guardare televisioni in modo compulsivo o ascoltare orribile musica sparata nei negozi e nei locali; smettere di scrivere e pubblicare sui social-network tutto quello che passa per la testa (ego); arte è ascoltare i bambini che parlano tra di loro e a noi adulti; arte è restare in silenzio almeno tre volte al giorno invece di rispondere compulsivamente; allungare una mano o una parola a una persona che ne ha bisogno, ricostruire la gentilezza e l’affetto di cui siamo rimasti pressoché orfani; mettersi più spesso nei panni degli altri; generare un minimo di autodisciplina, insomma. Tutto questo per me potrebbe essere una visione-ruolo dell’Arte oggi.
“Sono da poco tornato dal 64° Festival di Spoleto con lo spettacolo ‘Signora Porzia Ricette per la Felicità’, che ha riscosso un ottimo successo”
Sotto quali spinte nascono i tuoi progetti?
Da una forte curiosità di conoscere il mondo che sta dentro e fuori di me.








Chi è Federico Barsanti
“Non separo la mia professione da ciò che sono al di fuori di essa.
Sono marito e papà, vivo il bellissimo viaggio con mia moglie e mi incanto di fronte a mia figlia e al mondo che mi spaventa e mi incanta.
Sono ricco di paure, timori, dubbi, gioie e spensieratezze, so che la mia vita avrà un termine, mi metto volentieri a disposizione di chi ha bisogno e cerco di non far parlare a vanvera il mio ego.
Vorrei incontrare il mondo dei dinosauri… Sai come si dice: “Vorrei essere una moschina per…”.
Però ciò che sono lo sto ancora scoprendo, ed è anche questo che mi appassiono alla vita giorno dopo giorno.”
(Federico)




Carta d’identità
Dove e quando sei nato
Sono nato a Viareggio il 23 novembre 1966
Dove vivi
Attualmente vivo in Toscana, a Piano di Conca (Lucca). Ho girato parecchio il mondo, Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, e spero di riprendere presto, magari proprio grazie ai miei progetti artistici
Un pregio
Generoso
Un difetto
A volte un po’ ingenuo
Hobby e/o passioni varie che coltivi quando non lavori
Tennis, musica, libri, mia figlia e mia moglie, viaggiare, ascoltare le persone, i temporali, la natura tutta, i profumi, sondare l’animo umano, e tanto altro ancora…




Dove potete trovarlo
www.ptsproduzioni.com
www.piccoloteatrosperimentale.com
Pagina FB federicobarsantiofficial
Instagram Federico Barsanti
Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
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