Ultimo aggiornamento 18 Novembre 2022
A che punto eravamo al momento dell’intervista:
In streaming su Zoom, Giusy Ferreri racconta qualche dettaglio della sua partecipazione al 72° Festival di Sanremo, con il pezzo “Miele”, classificatosi 23°.
Ho partecipato – come inviata del portale DaSapere – insieme ad altri giornalisti e realizzato così l’intervista.









L’intervista
Perché la scelta del megafono?
Perché il brano ha un tocco vintage, perciò ho portato in scena un grammofono e ho iniziato con questo megafono amplificato. È un brano un po’ diverso per me. Ha un testo semplice e diretto, che mantiene una certa orecchiabilità. Volevo arrivare sul palco di Sanremo con un pezzo diverso dai pezzi che ho portato ai Festival precedenti…
Di cosa parla?
È un frammento di vita di una coppia. È un messaggio molto semplice: una coppia che si separa, la distanza, la speranza di ritrovarsi un giorno per le vie di una città. Federica Abbate è molto brava a scrivere pezzi che arrivano subito al cuore delle persone.
Per chi hai fatto il tifo fra i tuoi colleghi in gara?
Per La Rappresentante di Lista e Morandi. Ma anche per Mahmood, Elisa, Fabrizio Moro, Le Vibrazioni.
“…Una coppia che si separa, la distanza, la speranza di ritrovarsi”












Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui




Conosci FantaSanremo?
No, non lo conosco.
Questo era il tuo primo Sanremo da mamma…
Sì, l’ho affrontato con grandissimo entusiasmo. Immaginare mia figlia di quattro anni e mezzo che mi guardava da casa è stato molto bello. Emozione anche per esserci stata su quel palco da cui mancavo da cinque anni.
Con chi ti piacerebbe duettare tra gli artisti in gara?
Con tantissimi artisti, non saprei da dove iniziare!
Il tuo pezzo non è piaciuto alla Sala Stampa…
Ma sai… È orecchiabile, ma non prettamente ruffiano. Secondo me era perfetto, però ci sta… È possibile che non piaccia.
“Immaginare mia figlia di quattro anni e mezzo che mi guardava da casa è stato molto bello”
















NOTA: Le domande dell’intervista sono state raccolte durante la conferenza stampa tra le domande poste dai giornalisti che hanno partecipato.
Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
*Cosa puoi fare per me?*
• condividere questo articolo sui tuoi canali social
• inoltrare il link ai tuoi contatti whatsapp
• lasciare un commento in fondo all’articolo stesso
• iscriverti alla Newsletter per non perderti nessun articolo! Compila il form in home page