Ultimo aggiornamento 10 Settembre 2023
Giovanni Da Monreale è conosciuto come “lo scultore dei bambini”.
Ne ha installati 20 (il dato numerico è aggiornato al 2023), gran parte di essi non autorizzati, in luoghi trasandati o abbandonati o in zone in difficoltà di città italiane, per dare loro una nuova energia positiva.
Le sue opere sono in Versilia (Pietrasanta e Viareggio), a Lucca, Pisa, Livorno, Montecatini (Pistoia), Firenze, Santa Croce sull’Arno (Pisa), Bologna, Torino, Genova, Milano, Monreale (Palermo) e stanno aumentando in gran velocità!
Un’idea interattiva!
Giovanni vi invita a recarvi nei vari luoghi, farvi un selfie con i suoi meravigliosi bimbi e postare le foto su Instagram con hashtag #giovannidamonreale.
Entrerete così a far parte della sua ricca galleria fotografica che conta migliaia di foto!
Attenzione!
Delle opere installate, alcune non sono più visibili perché o vandalizzate (ridotte in mille pezzi da non si sa chi) o rimosse dal Comune (perché non autorizzate).
Le opere sono suddivise in progetti.
Andiamo a scoprirle nel dettaglio…
Progetto Donazioni alle Città
Prevede l’inserimento di statue rappresentanti scene di vita quotidiana in luoghi inconsueti delle città, in modo che la società vi si possa riflettere.
Un regalo di Giovanni alle sue amate città “in un’Italia in crisi”.
Genova
“Piazza Giovanni Martinez è un luogo ricreativo per grandi e piccoli. Ho pensato di installare “15”, una quindicenne che naviga con uno smartphone in modo che la gente rifletta sull’uso eccessivo di tali strumenti”













Pietrasanta (Lucca), Skate Park
“Lo Skate Park a Pietrasanta è un luogo di ritrovo per tanti giovani. Ho deciso di installare “17”, un ragazzo di diciassette anni che, con il suo tablet, gioca a skate. Un omaggio alla mia amata città e ai cittadini”












A inizio settembre 2023 Giovanni ha restaurato “17”.
Insieme al pittore Valente Taddei, si è dedicato al recupero della scultura in vetroresina, pesantemente danneggiata a fine agosto.
I due artisti hanno ricostruito le parti mancanti, rimosso le scritte, ripulito le imbrattature fatte con spray blu e ridipinto l’intera figura.












Torino
(statua rimossa)
“Ho pensato che quella panchina a forma di cubo, posta tra via Manfredo Fanti e via Magenta, potesse essere un luogo ideale per l’installazione di “Games”, un bambino di circa 11 anni che gioca con una playstation. Uno specchio della realtà che cambierà l’energia di un incrocio stradale. Un omaggio alla bella Torino…”












Lucca
(statua rimossa)
“Al Baluardo Santa Croce vi è un parco giochi per bambini, una zona ideale per l’installazione di “8”, un bambino di otto anni che gioca con un videogioco. Grazie all’installazione ora questo luogo ha una nuova energia. Un omaggio alla città di Lucca e alle sue fantastiche mura”
















“Organizzo il “blitz” – lo chiamo così perché non chiedo autorizzazioni alle autorità – con tre collaboratori che mi aiutano. Di primissima mattina, quando la città è silenziosa”
Viareggio (Lucca), piazza Piave
“Nella bella città di Viareggio, i giardini di piazza Piave, un luogo frequentato da grandi e piccoli, sono in stato di degrado. Ho deciso di donare “15”, una ragazzina di quindici anni che naviga con il suo smartphone. Un cartello specifica che “l’uso eccessivo degli smartphone nuoce alla salute”. Grazie alla scultura, questo luogo ha una nuova energia. Un omaggio a Viareggio e ai suoi cittadini”
























Dal 14 giugno 2023 è arrivato “3” a far compagnia a “15”, in piazza Piave a Viareggio.
Il “blitz” purtroppo è stato accompagnato da un temporale, ma il lavoro è venuto benissimo come sempre!












Questa volta ho avuto l’onore e l’enorme piacere di partecipare al “blitz”, che ho documentato sui miei canali social quasi in diretta con le fotografie, che sono state poi riprese dal quotidiano Il Tirreno, nell’articolo in cui la giornalista Donatella Francesconi – che ringrazio – mi ha citato, come vediamo qui sotto:












Pisa, Parco di Viale delle Piagge
“Nella bella Città di Pisa, vi è il parco di viale delle Piagge, un luogo frequentato da adulti e bambini. Ho pensato che fosse un posto ideale per l’installazione di “5”, una scultura che rappresenta un bambino di cinque anni che gioca con uno smartphone e un videogame. L’obbiettivo è di contribuire all’arredo urbano e creare uno spunto di riflessione sull’utilizzo sconsiderato della tecnologia. Un cartello specifica che l’uso eccessivo di smartphone e videogames nuoce alla salute. Un omaggio alla mia amata Pisa e ai pisani”
















I vandali hanno dato il peggio di sé a metà giugno 2022.
“5” era ridotto proprio male. Giovanni ha organizzato un restauro che gli ha dato una nuova immagine.
Scrive il 21 giugno sulla sua pagina Facebook: “Questa mattina ho restaurato “5 Pisa” in viale delle Piagge. È stata una fantastica giornata e ho incontrato tanta bella gente. Ho cambiato i vestiti al “bimbo”, ho utilizzato i colori del Pisa Calcio sperando che gli portino più fortuna. Grazie a tutti. Oggi Arte 1 Vandali 0″.








Il 7 febbraio 2023 la scultura in viale delle Piagge è stata di nuovo restaurata, dopo un altro danneggiamento.
Si erano rotti la mano e l’avambraccio destro, lo smartphone e parte del tronco della scultura.




Milano, piazza Leonardo da Vinci
“Piazza Leonardo da Vinci a Milano è un luogo molto frequentato da adulti e bambini. Ho pensato che fosse il posto ideale per l’installazione di “5”, un bambino di cinque anni che ha in una mano uno smartphone e nell’altra un videogioco. A differenza delle mie precedenti opere, “5” è rinchiuso in una gabbia: “le gabbie virtuali sono pericolose”. È un omaggio alla mia amata Milano e ai milanesi”
6 mesi dopo l’installazione, l’opera è stata rubata. I ladri sono riusciti a portare via il bambino e a lasciare lì la gabbia, probabilmente perché troppo pesante.








Montecatini (Pistoia), Parco di via Cividale
“Il Parco di via Cividale a Montecatini è un luogo frequentato dai grandi e dai piccoli. Ho pensato che fosse un posto ideale per l’installazione di “5”, un bambino di cinque anni che ha in una mano uno smartphone e nell’altra un videogame. Da questo momento il Parco di via Cividale ha una nuova energia. È un omaggio alla città di Montecatini e ai suoi abitanti”












Santa Croce sull’Arno (Pisa), Conceria Masoni
“A Santa Croce sull’Arno, l’industria conciaria Masoni S.p.A. gestisce piazza Beini, uno spazio pubblico adiacente la propria sede che è stato interamente riqualificato. Mi è stato chiesto di installare una scultura per arricchire ulteriormente un’area prescelta. L’opera si chiama Giommy e rappresenta un ragazzino seduto alla fermata dell’autobus che gioca con un videogioco. Ringrazio l’industria Masoni per aver donato l’opera al comune di Santa Croce sull’Arno e ai suoi abitanti”




Santa Croce sull’Arno (Pisa), Biblioteca Adrio Puccini
“A Santa Croce sull’Arno, in piazza Giacomo Matteotti, si trova la Biblioteca Comunale Adrio Puccini. L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’industria conciaria Masoni S.p.A., mi ha proposto di installare una scultura di fronte alla biblioteca. L’opera si chiama Modùmodù e rappresenta un ragazzo di origini africane che gioca con un drone. Lo scopo, oltre a riqualificare l’area prescelta, è quello di inviare un messaggio di fratellanza tra la gente e di far riflettere sulla tecnologia che avanza. Nella panchina vicino a Modùmodù un’altra piccola installazione: una scultura che rappresenta una pila di libri che collega il ragazzo alla biblioteca. Ringrazio l’industria conciaria Masoni S.p.A. per aver finanziato il progetto, l’amministrazione comunale e tutti quelli che hanno partecipato all’iniziativa”








Firenze, parco San Donato
“In collaborazione con il consiglio di quartiere, abbiamo deciso di installare 3 e 5 nel bel parco di San Donato, vicino l’area giochi per bambini. 3 e 5 sono due sculture in cemento armato e raffigurano due bambini, di tre e cinque anni, immersi in una realtà virtuale. L’obbiettivo dell’installazione è quello di creare uno spunto di riflessione su come e quanto viene utilizzata la tecnologia digitale dai giovani. Ringrazio il presidente del consiglio di quartiere Cristiano Balli, il presidente della commissione cultura e sviluppo economico Andrea Ciulli, la professoressa Claudia Trevissoi, Nicola Curradi e tutti i cittadini che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. Ringrazio anche il mio team di lavoro: il fotografo Mitia Dedoni e gli artisti Gianni Berti e Valente Taddei”




Monreale (Palermo), Scuola Primaria Pietro Novelli, parco giochi
“Omaggio alla Città di Monreale.
Monreale è il luogo dove sono nato e cresciuto, prima di trasferirmi in Toscana. Con la collaborazione dell’amministrazione comunale e del consiglio d’istituto della Scuola Primaria Pietro Novelli, ho donato una scultura, installata nel parco giochi dell’omonima scuola. L’opera si chiama 8 e rappresenta un bambino di otto anni, appoggiato al muro, che gioca ai videogiochi. La scultura è una critica all’uso sconsiderato della tecnologia digitale. Un cartello, fissato al di sopra dell’opera, ricorda che l’uso eccessivo di smartphone e videogames nuoce alla salute. Ringrazio il sindaco Alberto Arcidiacono, la consigliera comunale Santina Alduina, l’assessore ai servizi a rete Giuseppe Pupella, il preside Marco Monastra, l’amico Piero Faraci, che ha seguito il progetto sin dall’inizio, inoltre ringrazio tutti gli amministratori comunali, i docenti della scuola e i cittadini che hanno collaborato o supportato il progetto”








Progetto Donazioni alle Scuole Primarie in Stato di Degrado
Prevede l’installazione di statue raffiguranti bambini che giocano ai videogiochi, poste all’esterno di strutture scolastiche primarie in stato di degrado.
Uno specchio della realtà che farà riflettere sull’uso eccessivo dei videogiochi.
Pietrasanta (Lucca), Scuola Giovanni Pascoli
“Al centro di Pietrasanta, vi è la scuola primaria Giovanni Pascoli. Ho deciso di installare “8”, un bambino di otto anni che gioca con un videogioco, tra vicolo delle Monache 16 e via Padre Eugenio Barsanti 70. Grazie all’installazione questo luogo ha una nuova energia”
Nel luglio 2015, l’opera è stata spostata a fianco dell’ingresso principale della scuola in via Giuseppe Garibaldi.




Livorno, Scuola Carlo Bini
“La scuola primaria Carlo Bini, in via Carlo Bini 22, mostra evidenti segni di degrado. Ho deciso di installare “8”, un bambino di otto anni che gioca con un videogioco. Un omaggio alla scuola e alla storica e simpatica Livorno”








Bologna, Scuola Federzoni
“Nella bella Bologna, le scuole Federzoni, in via Antonio Di Vincenzo 11, mostrano un evidente stato di degrado. Ho deciso di installare “8”, un bambino di otto anni che gioca con un videogioco. Un omaggio alle scuole, alla città e ai cittadini bolognesi”




Progetto Recupero Periferie Urbane
Prevede l’arricchimento delle periferie urbane attraverso l’integrazione delle statue raffiguranti scene di vita quotidiana, nelle quali la società si riflette e si confronta.
Pietrasanta (Lucca)
(statua rimossa)
“Pietrasanta è la città dove vivo e opero. Nel marzo 2013, passando per via Giuseppe Garibaldi, nei pressi di Porta a Lucca, ho immaginato un bambino di circa 11 anni che gioca con un videogame seduto alla fermata degli autobus”








Lucca
(statua rimossa)
“Nella bella città di Lucca, al di fuori dalla fortezza muraria, vi sono due giardini in stato di degrado all’interno di piazzale Concordia. Ho pensato di installare “Games”, un bambino di circa 11 anni che gioca con un videogioco seduto su una panchina all’interno di uno dei due giardini”
















“Games fu installato in piazzale Concordia nel luglio 2014. Fu poi rimosso nell’ottobre 2015 perché creò scompiglio tra molti residenti che chiamavano di notte la Polizia, credendo si trattasse di un vero bambino in difficoltà”
“L’opera è poi tornata nella periferia della città con il consenso dell’amministrazione comunale, nel Parco di Sant’Anna, un’area verde frequentata da adulti e bambini, sperando che scuota le anime senza spaventarle.
È un omaggio a una città che amo e ai suoi abitanti”




Pietrasanta (Lucca), Stagio Stagi
(statua rimossa)
“Quel marciapiede di fronte l’Istituto d’Arte Stagio Stagi è un posto ideale per l’installazione di “15”, una ragazzina di 15 anni seduta che naviga con il suo smartphone. Un omaggio a Pietrasanta, ai cittadini e agli studenti dell’Istituto d’Arte”








Piccola nota su Pietrasanta
In piazza Duomo a Pietrasanta era sistemato, fino a poco tempo fa, un bambino, molto gettonato per i selfie!
Era una proprietà privata del locale Serendipity, che era lì a fianco e che ha chiuso, perciò l’opera non c’è più.
















Qualche domanda all’Artista…
Spiegaci il significato di questi fantastici bambini…
Sono da sempre attratto dalla tecnologia e dall’effetto che essa produce sulle persone. I miei bambini sono intenti a giocare con qualcosa di tecnologico (videogame, smartphone, tablet). È un invito a riflettere sull’uso della tecnologia.
Come nasce l’idea?
Ero in bicicletta a Pietrasanta, nel 2013. Passando davanti la fermata dell’autobus, ho immaginato questo bambino intento a giocare seduto sulla panchina. Dopo nove mesi esatti ho partorito l’opera (ride) e l’ho installata. Però dopo una settimana era già stata distrutta in mille pezzi. Quelle che realizzo adesso infatti hanno una struttura metallica interna che ne rende più difficile la frantumazione.
Raccontaci l’iter dell’installazione…
Prima vado a fare il sopralluogo sul posto, guardo il paesaggio, i colori, prendo le misure, vedo di che natura è il pavimento. Ogni scultura è adattata al luogo scelto. Poi organizzo il “blitz” – lo chiamo così perché non chiedo autorizzazioni alle autorità – con un minimo di tre collaboratori che mi aiutano: uno mi aiuta a fissare l’opera a terra, con trapano e cemento, uno fa il video e un altro le foto. Di solito faccio il tutto di primissima mattina, quando ancora la città è silenziosa.
Chi è Giovanni Da Monreale




GIOVANNI DA MONREALE è il nome d’arte di Giovanni Sardisco, nato a Monreale (Palermo) il 16 giugno 1980.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Carrara.
Dal 2002 vive e lavora a Pietrasanta, dove ha il suo studio/laboratorio di scultura “Officine Giovanni Da Monreale”.
Oltre alla scultura, che è lavoro e ovviamente passione, ha altre due passioni: le arti marziali (in Sicilia era cintura nera di semi-contact) e le percussioni (ha suonato per 4 anni nei Sambalordi di Pisa e nei Pedrasamba di Pietrasanta).








Tutte le opere e i progetti sono sul sito ufficiale www.giovannidamonreale.com
















FOTO DI MITIA DEDONI (salvo dove indicato diversamente)
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