Ultimo aggiornamento 27 Agosto 2022
Le Botteghe della Cartapesta di Viareggio hanno decorato 12 metri del muro di via Burlamacchi che su un lato sorreggeva la storica passerella pedonale distrutta dal fuoco dell’incidente ferroviario del 29 giugno 2009, proprio per ricordare la passerella stessa.
Le decorazioni sono state realizzate su 6 pannelli di compensato marino resinato di altissima qualità per resistere alle intemperie e al tempo.
Colorati e con bassorilievi in cartapesta, i 6 pannelli raffigurano immagini della periferia e del centro di Viareggio.
In particolare sul primo pannello si vede la passerella come era all’inizio e sull’ultimo (il sesto) appare la passerella distrutta.

“Vivere e Ricordare”: un progetto dedicato alla passerella
Il progetto “Vivere e Ricordare”, sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha dato continuità formativa, di socializzazione e inclusione a un gruppo di 10 ragazzi/e diversamente abili, per valorizzare le conoscenze e le capacità acquisite nella lavorazione della cartapesta attraverso due precedenti progetti di formazione-lavoro che, tenendo conto delle capacità psico-fisiche di ciascuno, hanno trasmesso loro la tecnica di lavorazione della cartapesta.








Sono Cinzia.
Faccio la giornalista, con calma e con un occhio attento alla socialsfera.
Racconto i dettagli:
sia delle persone che intervisto (torturo!)
che dei luoghi che amo far conoscere.
Racconta chi sei e cosa fai
attraverso la tua tortura personalizzata!
Contattami!
Con questo progetto Le Botteghe della Cartapesta intendono ricordare la passerella sopra la ferrovia, che è stata parte della gioventù di tanti viareggini.
Costruita nel 1938, attraversava la ferrovia partendo da via Ponchielli fino ad arrivare a via Burlamacchi.
L’incidente ferroviario del 29 giugno 2009 ha privato la città di un simbolo a cui tutta la cittadinanza era legata: attraversare la passerella per andare dalla periferia al centro della città era come fare un viaggio avventuroso, sembrava di andare in un’altra città; i genitori portavano i figli a vedere i treni dalla passerella ed erano emozioni, sogni di viaggi e luoghi lontani; in un attimo si andava ai vecchi hangar del Carnevale in via Machiavelli e quando si andava al Carnevale tutti insieme a piedi, la passerella si colorava di maschere festose.
6 pannelli colorati su 12 metri di muro
Vediamo i pannelli uno per uno
1/6
La passerella
Costruita in acciaio e cemento nel 1938, attraversava i binari della ferrovia appena dopo la stazione di Viareggio.




La periferia si collegava al centro città e il viaggio era un’avventura emozionante: sospesi lassù a guardare i treni che sfilavano sotto, a sognare chissà quali avventure e lontani viaggi! In parte lesionata dal disastro ferroviario del 29 giugno 2009, fu demolita.




2/6
Skyline di Viareggio
Dal vecchio Molo di Viareggio, seduto sugli scogli, un pescatore guarda la linea dell’orizzonte che disegna il profilo della città.




Palazzi Liberty, alberghi e case corrono a ridosso della spiaggia in una giornata di fine estate, in cui qualche bagnante ancora si gode il mare.
A incorniciare la vista si palesano imponenti le Alpi Apuane.




3/6
Le serre
Un’esplosione di colori festosi e di verde rilassante in una periferia di campagna, dove strutture in metallo e vetro custodiscono la bellezza di svariate qualità di fiori, pronti a adornare giardini e case in tutto il mondo.




Sono le serre della Migliarina: un patrimonio di sapiente floricultura che da sempre dà lavoro a molte famiglie del nostro territorio e non solo.




4/6
La Lecciona
Esiste un posto magico, fatto di dune arbusti e straccali, dove la pineta fa da sfondo al mare.




Un’oasi di natura selvaggia che tutti i viareggini conoscono e amano e che i turisti ci invidiano: è la Riserva Naturale della Lecciona.
Fra capanne di stecchi, tende improvvisate e sabbia dorata, il mare risplende in tutta la sua potenza selvaggia.




5/6
La vecchia Salov
Dietro il Canale Burlamacca, si ergevano fino a qualche anno fa gli imponenti silos dell’industria olearia Salov.
Giganti di acciaio luccicanti che dominavano il panorama lungo la via di Montramito.




Attraccata alla banchina del Burlamacca, la barca con lo stesso nome attende i turisti per un affascinante giro nei canali e nel Lago di Massaciuccoli.
Atmosfere di una vecchia Viareggio oggi un po‘ cambiata…




6/6
Quel 29 giugno…
Nell’ultimo pannello, la drammatica notte del 29 giugno 2009, quando il cielo della città di Viareggio si tinse di rosso e le fiamme avvolsero le case di via Ponchielli.




Il ricordo di quella notte e delle conseguenze ha colpito fortemente le coscienze dei nostri ragazzi che hanno affidato alle pennellate istintive e al colore l’emozione e il ricordo.




Un progetto per ricordare la passerella andata distrutta
Le Botteghe della Cartapesta: chi sono
Giovanna, Daniela e Silvio sono il cuore pulsante operativo de Le Botteghe della Cartapesta.
I ragazzi che hanno partecipato al progetto sono: Alessandro, Cristina, Federica, Giacomo, Gabriel, Lorenzo, Luca e Mirko.
Lorenzo Malfatti, collega, ha progettato e seguito tutte le fasi del percorso, dall’ideazione dei pannelli fino alla realizzazione, coinvolgendo i ragazzi in un crescendo di emozioni, creatività e tecnica.




Le Botteghe della Cartapesta: cosa fanno
Le Botteghe della Cartapesta realizzano allestimenti scenici, costumi che riprendono le opere teatrali e i cartoni Disney, accessori e costumi ispirati agli allestimenti teatrali originali di Broadway.
Anche accessori e complementi di arredo più piccoli, certo, come le decorazioni da appendere all’albero di Natale o le bomboniere.
Le Botteghe della Cartapesta: dove sono
A Viareggio, nella piazza Cavour, meglio conosciuta come la piazza del Mercato Centrale, in centro città.




Le Botteghe della Cartapesta
Viareggio, Mercato Centrale, Loggiato Pescherie
Telefono 349 1640207
www.lebotteghecartapesta.it
lebotteghecartapesta@gmail.com




Ho raccontato Le Botteghe della Cartapesta in questo articolo con tante informazioni utili, dettagli e fotografie dei loro incredibili lavori! Giovanna, Silvio e Daniela hanno raccontato chi sono e cosa fanno in una tripla tortura!
Qui sotto, il mio mini-video dei pannelli!
Li torturo tuttiiiii!!!
Hai un bar, un negozio, un luogo dove svolgi il tuo lavoro di cui ti piacerebbe parlare?
Potremmo partire da quel luogo per raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione!
Ti serve una tortura personalizzata, che ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
Iscriviti alla Newsletter per non perderti nessun articolo! Trovi il form in home page