Ultimo aggiornamento 30 Settembre 2022

La band di Ian Anderson è tornata in tour per l’estate 2022, dopo i sold out nei teatri italiani e dopo l’uscita, a gennaio 2022, di The Zealot Gene, primo album in studio dopo 18 anni.
L’8 agosto il tour dei Jethro Tull è arrivato a Forte dei Marmi, a Villa Bertelli, nell’ambito del festival curato da LEG Live Emotion Group, AD Management e Comitato Villa Bertelli, con Radio Bruno radiomediapartner.

In questa occasione, è stato possibile realizzare via e-mail questa mini-intervista, veicolata dall’ufficio stampa.
Per dire che stavolta no, non ho potuto torturare direttamente il soggetto in questione! Ma, trattandosi di una star, ho chiuso un occhio!

“Sono felice di tornare in Italia ancora una volta!”

L’intervista

Come descriveresti il tuo nuovo tour in poche parole?
Siamo riusciti a portare a termine due soli concerti nel febbraio 2020, prima del Covid, e abbiamo dovuto aspettare diciotto mesi per avere l’opportunità di salire nuovamente sul palco per alcuni concerti nell’ultima parte del 2021. Nello scorso anno ci sono stati venti spettacoli che siamo riusciti a portare avanti, ma in quest’ultima parte del 2022 ci troviamo di nuovo di fronte alla prospettiva di ulteriori rinvii a causa dell’attuale impennata della nuova variante BA5 Omicron.
Tuttavia, sono ancora fiducioso che saremo in grado di realizzare la maggior parte degli spettacoli programmati sia per il 2022 che per il 2023.
Sono ancora molto cauto riguardo la salute di tutta la band e della troupe poiché dipendiamo gli uni dagli altri per evitare il Covid e le cancellazioni degli spettacoli.
Per questo motivo è più stressante proseguire il tour e anche i viaggi subiscono l’influenza del post-pandemia, a causa dell’andamento dell’economia e dei problemi delle compagnie aeree, con la disponibilità degli equipaggi e del personale di terra dopo due anni di relativa inattività.
Ma sono felice di tornare in Italia ancora una volta!

ian anderson jethro tull

Sarai presto in Italia. Come ti fa sentire tornarci? Cosa conosci e cosa pensi del nostro Paese, della nostra cultura?
Ho suonato regolarmente in Italia per cinquant’anni e lavorato con alcune band e artisti italiani, sia nel passato che nel presente.
Come è accaduto recentemente con la PFM e Andrea Griminelli, flautista classico, solo per citarne due.
E ho avuto un ruolo come guest nei lavori di giovani artisti non ancora molto conosciuti.
Ho visitato spesso da turista l’Italia, anche recentemente, per comprendere meglio sia il popolo italiano che la cultura storica di questa nazione.

Cosa ti attende nel prossimo futuro? C’è qualche progetto a cui stai già lavorando?
Ho in programma prove e sessioni di registrazione nelle prossime settimane per un nuovo album, che uscirà nell’aprile 2023.
Abbiamo già registrato quattro brani, quindi siamo a buon punto.
In più, ovviamente, ci saranno molti concerti in diversi Paesi.
Mi aspetta un periodo molto impegnativo!

“Ho visitato spesso da turista l’Italia”

ian anderson jethro tull
cinzia donati giornalista e blogger 2

Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!

Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata!
Contattami!

Mini biografia dei Jethro Tull

I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra.
Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968.
I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams.
Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino a oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.

La storica prog band britannica ha pubblicato The Zealot Gene il 28 gennaio.
Il disco, anticipato dalle release Shoshana Sleeping e dalla title track, è stato descritto da Ian Anderson come un insieme di riflessioni su temi e concetti biblici. “Anche se nutro un’autentica passione per lo sfarzo e la narrazione fiabesca del Libro Sacro, sento ancora il bisogno di mettere in discussione e disegnare paralleli a volte sacrileghi del testo”.

jethro tull
Jethro Tull

Versione originale

Could you please describe the new tour in a few words?
We managed only two concerts in February 2020 before Covid, and had to wait eighteen months for the opportunity to do some concerts in the latter part of 2021. There were twenty shows last year which then did go ahead but we face again now in the latter parts of 2022 the prospect of more postponements due to the current upsurge of the new BA5 Omicron variant.
However, I am still confident that we can fulfil most of the contracted shows in 2022 and on into 2023.
I am still cautious regarding the health of all the band and crew as we depend on each other to avoid Covid and cancellations of shows.
So, it is more stressful touring and travel is also affected post-pandemic due to the economy and airlines’ problems with available crews and ground staff  after the two years of relative inactivity.
But I’m glad to be back to Italy once again!

You’ll be in Italy soon… How does it feel to be coming back to Italy? What do you know/think about our country/culture? 
I have played regularly in Italy for 50 years and worked with a few Italian bands and artists, past and present.
PFM and classical flautist Andrea Griminelli, both recently, for example.
And I have appeared as a guest on records with some less well-known younger artists too.
I have also visited as a tourist in more recent times to better understand Italian people and the historical culture of the nation.

What’s happening next, is there anything upcoming and in the works already?
I am rehearsing and recording over the next few weeks for a new album to be released in April 2023.
We have recorded four songs already so we are well on the way.
Plus, of course, many concerts in various countries.
Busy, busy!

Ringrazio Cinzia Ciarmatori per la traduzione

Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?

L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te

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