Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 1 febbraio 2011
La vediamo tutti i pomeriggi al fianco di Paola Perego su RaiUno nella trasmissione “Se… a casa di Paola”. Il sabato sera la troviamo a Forte dei Marmi al Cocoà, il ristorante che tra i soci vede Billy Costacurta e Martina Colombari. Nelle prime righe del suo “curriculum vitae” leggiamo: pianista, cantante, showgirl, compositrice. Ah però! Cerchiamo di scoprire qualcosa di più di Ilaria Della Bidia, che, per la cronaca, è nata a Barga…

D: Pianista, cantante, showgirl, compositrice… Che lavoro fai?
R: (ride) Quando mi fanno questa domanda, rispondo che sono fortunata perché ho la possibilità di fare quello che mi piace, cioè la cantante e la showgirl. Puntualmente, poi, mi dicono “Sì, vabbè, ma di lavoro serio cosa fai?”…
D: In effetti non è facile fare del canto la professione principale. Non tutti ci riescono…
R: Infatti! Ci vuole talento, sì, ma anche fortuna e umiltà. Poi bisogna conoscere le persone giuste. O meglio: ci vuole sempre l’occasione giusta al momento giusto.
D: Da piccola cosa volevi fare?
R: La cantante! A sette anni partecipai a “Piccoli Fans” e la conduttrice Sandra Milo mi chiese “Cosa vuoi fare da grande?” e io risposi proprio “La cantante!”. A volte però dicevo anche “La scienziata”, perché amo la natura. Comunque la passione per il canto ce l’ho da sempre.
D: Da chi l’hai ereditata?
R: Ma guarda… I miei genitori non hanno radici artistiche. Mio padre era artigiano e mia madre impiegata. Però hanno sempre appoggiato le scelte mie e delle mie due sorelle, Vania e Sara, che lavorano nel mondo dello spettacolo pure loro!




D: Raccontaci qualcosa della tua infanzia…
R: Sono nata a Barga e cresciuta nella provincia di Lucca. Ho fatto Ragioneria a indirizzo Programmatori e mi sono diplomata in pianoforte al Conservatorio Boccherini di Lucca, con la professoressa Maria Gloria Belli, che è stata la mia prima guida artistica, la persona che mi ha aiutato a sviluppare la passione per la musica, proprio nella fertilissima età dell’adolescenza. Gli ultimi anni di Conservatorio sono stati un po’ duri perché avevo già iniziato a lavorare in tv, a “Domenica In” e a “Casa RaiUno”…
D: Quindi componi al pianoforte?
R: Sì, adoro la parte creativa del mio lavoro, alla quale dedico ogni attimo disponibile nelle mie giornate. Anche negli spettacoli live ho inserito alcune mie esibizioni al pianoforte di natura classica e moderna.








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
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D: Al momento invece, in tv, dove ti possiamo vedere?
R: Tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dopo le 14 su RaiUno nella trasmissione “Se… a casa di Paola” con Paola Perego, una cara amica con la quale ho avuto il piacere di condividere anche le ultime due edizioni di “Buona Domenica”.
D: Nel weekend cosa fai?
R: Torno in Toscana e porto avanti il progetto live con la mia band, al Cocoà di Forte dei Marmi e spesso anche fuori dall’Italia. Ripercorriamo la storia della musica, attraverso brani miei e cover famose.
D: Fuori dall’Italia, dove ad esempio?
R: Il 31 dicembre e i primi di gennaio ci siamo esibiti in Kenya, a Malindi, in un concerto spettacolo arricchito da un corpo di ballo keniota.
D: Poi hai attivo anche un altro progetto, vero?
R: Sì. Da due anni e mezzo, a Roma, mi occupo di “Duel”, con Alessia Velo. È uno sfrontato crossover e una scommessa che stuzzica molto la mia creatività. Siamo due pianiste classiche e cantanti pop, rivisitiamo i grandi classici, come Gershwin, Mozart, Chopin e altri, in chiave moderna con immediatezza, giocosità e sensualità, ma mantenendoli intatti nelle loro espressioni più alte. Abbiamo debuttato in Austria e poi in Sudafrica, a Johannesburg, dove abbiamo tenuto quattro concerti al pavillion del Sandtone City.




D: Con il progetto live invece dove hai debuttato?
R: Alla Capannina di Franceschi, che mi ha visto nascere e crescere come cantante e alla quale sono molto affezionata. La miglior palestra per un cantante è esibirsi di fronte a un pubblico. Davanti alle telecamere è tutto molto diverso. Avere un pubblico che ascolta, critica e applaude nell’immediato ti permette di misurarti costantemente con i tuoi limiti e migliorarti in ogni attimo!
D: Frequenti i locali notturni?
R: Non molto. Anche da ragazzina non ero “discotecara”. Ero la classica “secchiona”! Tutta concentrata sullo studio! Ora vivo tra Roma e Lucca e quando sono a Roma frequento locali dove si fa musica dal vivo. Qui in Versilia si fa pochissima musica dal vivo, purtroppo.
D: Lo studio è importante?
R: Certamente! Per un cantante credo sia fondamentale studiare la musica.
“Ci vuole sempre l’occasione giusta al momento giusto”
D: Poi dalla Capannina sei passata al Cocoà…
R: Il Cocoà mi ha permesso di tirare fuori una parte di me che in discoteca non era possibile approfondire.
D: In che senso?
R: Nel senso che il Cocoà è un locale-ristorante con spettacolo live after dinner, il ché consente lo sviluppo di un repertorio di atmosfera e ascolto dove il pubblico può apprezzare diverse sfaccettature della mia duttilità artistica. Posso cantare, suonare il pianoforte ed esibirmi anche in qualche passo di danza, che amo moltissimo!
D: Dicevamo che è importante conoscere le persone giuste al momento giusto…
R: Sì. In famiglia posso dire che mia sorella Vania è stata la prima ad aver aperto gli orizzonti verso il mondo dello spettacolo. È attraverso lei che ho potuto conoscere persone che si sono poi rivelate fondamentali per la mia crescita artistica e professionale.
D: Proposte indecenti?
R: Nel mondo dello spettacolo, ci sono. Il brutto è che non sono mai proposte chiare, ma sono giochi di fili sottilissimi. Io sono ancorata ai miei valori e sicuramente questo ha fatto sì che in questi anni si chiudessero alcune porte che mi avrebbero probabilmente condotto ad una svolta artistica cruciale. Ma credo fermamente che la serietà nel tempo ripaghi.




D: La tua giornata-tipo?
R: Dal lunedì al venerdì, mi alzo presto, però devo dormire le mie otto ore per mantenere la voce. Poi in mattinata ci sono le prove in Rai, incontro gli autori e nel pomeriggio c’è la diretta su RaiUno. Poi mi incontro con Alessia per portare avanti il progetto “Duel”. A pranzo e cena sono sempre in giro, quindi mangio dove capita! Sono una pendolare della musica. A Roma vivo con mia sorella Vania. Quando sono in Toscana invece mi divido tra mille cose.
D: Per tenerti in forma fai sport?
R: Non ho tempo! Mi tengo in forma correndo di qua e di là per i mille impegni! Poi nei miei spettacoli ballo… Con la Wii ho fatto i corsi di danza del ventre e di hip hop! Ma comunque sono una buona forchetta. Mi dicono sempre che, per farmi un regalo, è meglio comprarmi un vestito piuttosto che portarmi fuori a cena, perché mangio tanto!
D: Vai mai a qualche concerto per piacere e non per lavoro?
R: Sì. Mi piace scoprire le cose nuove che non conosco.
D: Che musica ascolti?
R: Michael Bolton, Celine Dion, i Toto, Alicia Keys. Ma anche italiani come Gianni Morandi, Mina, Patty Pravo. In genere ascolto “i grandi” per imparare sempre qualcosa di nuovo. Credo che “i grandi” riescano ad esprimere i sentimenti in musica e cerco di capire come fanno ascoltandoli.
D: Quanto conta l’immagine?
R: Conta tanto. Sarei ipocrita se dicessi che non conta nulla. Non ci trovo niente di male ad apparire carina. Devo dire che in Italia c’è un po’ di antidivismo verso le donne carine. La bionda con gli occhi azzurri viene facilmente scambiata per oca sciocca. Però io penso che l’importante sia la simpatia, l’energia che trasmetti, la creatività nel fare le cose. Tutto questo poi ti rende anche bella. Comunque io non mi ritengo così bella! Direi piuttosto che sono espressiva. Poi mi prendo molto in giro!




D: Cosa fai nel tempo libero?
R: Ne ho poco. Sono una maniaca del computer! Non sono una donna normale! Cioè non compro scarpe e vestiti, ma mi rovino nei negozi di tecnologia! Poi compro i dischi, quelli originali, non masterizzo nulla. E vado matta per i comics e i manga.
D: Comics e manga?
R: Sì. Tra gli hobby avrei anche la fumettistica, che non ho tempo di coltivare, sennò dipingerei i fumetti con la china.
D: Leggi?
R: Sì. Leggo in lingua inglese, così nel frattempo ripasso! L’ultimo libro che ho letto è “The color of water”, il tributo di un uomo nero a sua madre bianca. Quando compongo testi, lo faccio in inglese, italiano e spagnolo… Lo studio è importante!
D: Un pregio?
R: Tendo a vedere il bello in tutte le cose.
D: Un difetto?
R: Lo stesso! Chi tende a vedere sempre il bello, non si rende conto se qualcuno è diabolico! Poi forse sono troppo perfezionista e selettiva, diciamo esigente!
D: Una frase che ti rappresenta?
R: Dico sempre che la vita è come una tavola da surf: bisogna sfruttare le onde e le correnti. A volte cavalcare l’onda e a volte aspettare e sfruttare la corrente.
D: Progetti futuri?
R: Sviluppare il progetto live con la mia band, anche a livello discografico. Portare avanti “Duel”, per il primo disco in uscita.
D: Progetti più a lungo termine?
R: Ho avuto una famiglia bellissima e un giorno vorrei crearne una così anche io. Poi mi piacerebbe trovare un modo per trasmettere agli altri tutto quello che ho imparato. Dare un buon esempio e un messaggio positivo.




“È meglio comprarmi un vestito piuttosto che portarmi fuori a cena, perché mangio tanto!”
Chi è Ilaria Della Bidia
Ilaria Della Bidia nasce e cresce in Toscana, in provincia di Lucca. Si avvicina all’arte sin dalla più tenera età mostrando da sempre un amore e un istinto innato per il canto e la musica. Si diploma in pianoforte nel 2005 presso il Conservatorio di Lucca “L. Boccherini”, sotto la direzione di Maria Gloria Belli, portando avanti parallelamente agli studi accademici anche quelli di pianoforte e canto moderno. L’esperienza canora si forma su palcoscenici importanti sia in Italia (come la storica Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi) che all’estero (Europa, Russia, Kenya) e le numerose esibizioni live le permettono negli anni di acquisire un’ottima padronanza scenica e la conoscenza e sperimentazione vocale su svariati generi musicali. A seguito di ingaggi televisivi si trasferisce poi parzialmente su Roma dove associa all’attività di cantante, pianista e showgirl un’intensa attività autoriale e compositiva, scrivendo musica e testi in lingua italiana, inglese e spagnola e collaborando alla realizzazione del duo pianistico-vocale “Duel” in coppia con Alessia Velo. Tra le trasmissioni televisive cui ha preso parte ricordiamo: Buona Domenica (2006-07; 2007-08), Domenica In (2002-03), La Corrida (2009), Casa Raiuno (pomeridiana 2003-04), Se… a casa di Paola (pomeridiana di Raiuno, attualmente in corso).
Li torturo tuttiiiii!!!
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