Incontro la scrittrice L.L. Words perché ho bisogno di chiederle una cosa! Un amico comune mi ha informato che è uscito il suo romanzo “Direzione la speranza”, che segue il primo “Direzione la vita”. Mi dice che si tratta del secondo volume di una serie. La domanda – degna di “tortura” – che sento il bisogno di farle è: “Ma in un mondo in cui sappiamo che le persone leggono sempre meno e male, come ti è venuta l’idea di scrivere addirittura una serie?”. Andiamo con ordine, perché appena ci incontriamo non posso partire subito con le domande scomode!
L’intervista (poco torturante!)
Come e quando inizia il tuo percorso verso la serie? Ho iniziato a scrivere nel 2015 e nel 2018 ho presentato il lavoro a un editor. È uscita così la prima versione di “Direzione la vita”: più di mille pagine pubblicate su Wattpad.
Nota: Wattpad è un social network di lettura sociale lanciato nel 2006 e di proprietà della Wattpad Corporation, accessibile sia tramite sito web che tramite applicazione. Il sito riunisce una comunità multilingue di scrittori e lettori, liberi di pubblicare qualsivoglia contenuto originale.
Mille pagine? (Le vorrei già dire che le persone non leggono, ma siamo all’inizio… mi risparmio) Dopo un anno avevo circa 56mila letture, che mi hanno invogliato a presentarlo a un editor.
(56mila! Va bene, ho cambiato idea: non è vero che la gente non legge!)
L’editor mi ha proposto di dividere le oltre mille pagine in tre libri. Alla fine, la serie si compone di sei libri: una trilogia, due sequel e un prequel.
Il primo è già uscito, giusto? Sì, “Direzione la vita” è uscito nel dicembre 2019. Ora è appena uscito il secondo della serie: “Direzione la speranza”.
“Infinite notti passate al pc per cercare le fonti e tutto ciò che mi serve per dare al lettore qualcosa di vero”
Sono Cinzia. Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera. Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social. Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
Ha senso leggere il secondo senza aver letto il primo? Tecnicamente sì, ma si perde l’evoluzione dei personaggi. Consiglio di andare in ordine.
Sei soddisfatta del risultato del primo libro? In termini di vendita, non mi aspettavo un riscontro così alto. In due anni ho venduto circa 200 libri, tra cartacei ed e-book. È stato tradotto in spagnolo ed è in fase di traduzione in inglese.
La copertina del primo libro “Ho preso su Pixabay una foto che fosse collegata alla storia. È la notte tempestosa dell’incidente di Alexander, il protagonista”
Quali sono le esperienze lavorative passate più significative che ti hanno portato fino qui? La prima di certo l’editing del primo libro: è stato un completo salto nel buio che mi ha lasciato tantissime emozioni dentro il cuore. Se ripenso a quel periodo, non posso fare a meno di ricordare le serate passate a scrivere con Claudia, la mia ex editor, e il viaggio a Roma da Alessia, una mia cara amica, per fare il deposito dei diritti d’autore alla SIAE. La seconda è la partecipazione a marzo 2022 al Festival del Romance Italiano di Milano, grazie al Collettivo Scrittori Uniti: è stata la mia prima grande manifestazione dove il mio libro, “Direzione la vita”, ha potuto partecipare accanto a grandi autrici che ho sempre ammirato.
Qual è il complimento ricevuto che ti ha fatto più piacere? Che nel leggere i miei libri sembra di vedere un film.
Quale invece la critica che ti ha dato più fastidio? Che A.C., nel primo libro, sia risultato troppo lamentoso/autodistruttivo: nel descrivere l’impatto devastante che ha avuto l’incidente in auto su di lui, sia a livello fisico che mentale, ho dovuto per forza far emergere il suo malessere! Il suo percorso di recupero sarà lungo e si evolverà nel percorso dei primi tre libri della mia serie. Ci sarà, ma sarebbe stato ridicolo farlo riprendere nel giro di tre capitoli e anche irreale. Per fortuna la maggior parte delle persone che mi ha letto lo ha capito.
Qual è la difficoltà più importante che incontri in tutto il processo da idea a libro stampato? Il genere che ho scelto, mm (male male romance, NdR), si accosta prima alla vita reale, poi al paranormale e infine al fantasy. La difficoltà maggiore è far risultare tutto credibile visto che parto, appunto, dalla realtà. Come seconda cosa, la ricerca: tutto deve avere una base solida, verificabile e poi può trasformarsi in qualsiasi cosa. Prima di scrivere, però, ci sono infinite notti passate al pc per cercare le fonti e tutto ciò che mi serve per dare al lettore qualcosa di vero in cui possa riconoscersi.
Raccontaci il tuo processo creativo Mi sento un tramite tra i miei personaggi e i lettori. Scrivo quello che loro mi dicono. Mi documento sui vari temi che essi stessi mi indicano.
“Mi sento un tramite tra i miei personaggi e i lettori”
Dove scrivi? Vado a Monterosso, in provincia di La Spezia, al Nuovo Bar Eden, con smartphone e tastiera bluetooth. È una terrazza a picco sul mare. Vado lì, mi ci sento bene, scrivo e nessuno mi dà fastidio. Ci vado ogni due settimane proprio per scrivere. Arrivo in treno e mi fermo lì.
Un consiglio per gli aspiranti scrittori? Di buttarsi con un bel paracadute: far editare il testo da persone competenti e professionali.
Il mondo dell’editoria si dice che sia una giungla, vero? Sì, ma se gli aspiranti scrittori mi contattano, io spiego loro come fare. L’ho già fatto con tante persone che mi hanno contattato per sapere come muoversi, per chiedermi consigli sulla firma dei contratti con case editrici. Credo molto nell’aiuto gratuito fra persone che si trovano nella stessa barca. Su Instagram inoltre faccio vedere tutto il backstage.
Un desiderio? Mi piacerebbe scrivere dai luoghi in cui sono ambientati i libri. Il primo è ambientato a New York, il secondo tra Roma e New York. Il terzo, a cui sto già lavorando, è ambientato in una città italiana e forse potrò realizzare il desiderio di andare a scrivere da lì.
La tortura!
La trama in massimo due righe? (Questa è torturante perché immagino che riassumere mille pagine in due righe, per l’autore, sia una tortura!) Il recupero psico fisico di un ragazzo rimasto paralizzato dopo un incidente.
Affronti più di una tematica: hai descritto tutto quello che succede a una persona che subisce un incidente, hai descritto un amore gay, poi c’è la tematica dell’adozione e quella dell’accettazione di se stessi. La domanda scomoda è: non è troppa roba? No, perché sono temi che si legano bene l’uno all’altro. Nel primo libro ci sono le basi, nel secondo c’è l’evoluzione.
Perché il nostro lettore dovrebbe leggere i tuoi libri? Perché posso dargli emozioni che non troverà in nessun altro libro. Garantito.
Dalla quarta di copertina
Può essere la speranza più forte dell’odio?
Alexander C. King sembra aver perso tutto, ma grazie a un atto di estremo coraggio, ha una seconda possibilità per vivere. L’incidente che lo ha paralizzato, gli fa capire di essere molto più forte di quello che pensava e che, accanto a lui, c’è qualcuno che lo ama per quello che è. Tra mille incertezze e paure, sboccia finalmente il sentimento travolgente che lo lega a Tyler Jones, il suo fisioterapista. Sarà il loro amore a unire i fili spezzati della sua anima, ma un segreto celato nel passato di Ty, lo metterà a dura prova. Di fronte alla vita che sembra continuare a sfidarlo, A.C. scopre di possedere un’anima di ferro. Solo passando attraverso il dolore si può rinascere dalle proprie ceneri… Quando tutto sembra andare per il meglio, però, l’ombra di una maledizione millenaria oscura la sua ritrovata felicità: sarà abbastanza coraggioso da affrontar i fantasmi del suo passato e gli occhi rossi che continuano a perseguitarlo?
Ma soprattutto… sarà più forte di chi vuole distruggerlo?
“Consiglio: far editare il testo da persone competenti e professionali”
Questionario Proustiano con L.L. Words
Il tratto principale del mio carattere Testardaggine La qualità che apprezzo in una persona Sincerità Il mio principale difetto Testardaggine Il mio sogno di felicità Vivere di scrittura Il colore che preferisco Rosso I miei autori preferiti TJ Klune e Charlie Cochet I miei compositori e interpreti preferiti The Score, Coldplay, Poets Of The Fall e tutta la musica Anni Ottanta Il mio eroe nella finzione Capitan America Il mio eroe nella vita reale Mio padre Valerio Stato attuale del mio animo In evoluzione Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza Ritardare Il mio motto Se puoi sognarlo, puoi farlo (Walt Disney)
Cosa è il Questionario Proustiano? Se volete divertirvi a fare il vostro Questionario Proustiano, sappiate che consiste in una serie di domande, alcune generiche e altre tagliate su misura per la persona intervistata, volte a conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi vi risponde. La caratteristica essenziale è quella del “botta & risposta” immediato, cioè bisogna rispondere senza pensarci troppo. Si chiama così perché il primo a compilarlo fu Marcel Proust, da adolescente, consigliato dall’amica coetanea Antoinette Faure.
Chi è L.L. Words
Laura Words Nata a: Viareggio Il: 2 giugno 1977 Vive a: Viareggio, ma nella mente a New York! Che lavoro fa: receptionist in un hotel in Versilia Cosa vorrebbe fare: scrittrice a tempo pieno
Dove possiamo trovarla
Su Instagram laurawordsofficial Su Facebook Laura Words E-mail lau77_it@yahoo.it
“Direzione la speranza” L.L. Words 314 pagine Formato Kindle: euro 3,99 Copertina rigida: euro 31,20 Copertina flessibile: euro 20,80
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Faccio - con calma! - la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera. Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente "torture"! Ho una particolare simpatia per i social, su cui impiego tante ore di formazione e aggiornamento. Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità e in questa ottica ho attivato i miei servizi dedicati a chi ha bisogno di farsi conoscere