Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022

L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 1 febbraio 2012

Musicista e compositore.
Luigi Nicolini, nato a Viareggio, dove vive tuttora, è un volto noto della tv. Ha affiancato Paolo Limiti nelle sue trasmissioni, in veste di pianista, per diversi anni. Suona, scrive libri, scrive musica…
Man mano che la nostra chiacchierata procede, scopriamo un personaggio davvero eclettico…

Luigi Nicolini al pianoforte
Luigi Nicolini al pianoforte

D: Maestro Nicolini, quando qualcuno le chiede che lavoro fa, lei cosa risponde?
R: Musicista, pianista e compositore.

D: Dove è nato?
R: A Viareggio. Nato e vissuto e ci vivo tuttora, anche se viaggio molto.

D: Che scuole ha frequentato?
R: Dopo il Liceo Classico, ho iniziato Lettere Classiche a Pisa, ma poi mi sono dedicato al pianoforte.

D: In quale Conservatorio?
R: A Firenze. Dove mi sono diplomato in Pianoforte e Composizione. Per perfezionare gli studi, successivamente sono andato a Parigi.

D: Nel senso che si è trasferito là?
R: No. Sono andato là a perfezionarmi, ma ho sempre mantenuto la residenza a Viareggio.

D: Ha mai pensato di trasferirsi?
R: No.

D: Perché?
R: Per l’amore per la mia città, per mantenere il salmastro!

D: Andava a Parigi solo per studiare?
R: Studiavo e mi esibivo anche, sia come solista che con l’orchestra.

D: Chi le ha trasmesso la passione per la musica?
R: Mio padre era pianista e clarinettista. Mi ha trasmesso la passione per la musica, sia classica che leggera.

Luigi Nicolini
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D: Ha sempre fatto il pianista, come lavoro?
R: Sì.

D: So che lei è un volto conosciuto della televisione…
R: Terminata l’esperienza parigina, nel 1996 ho iniziato la mia esperienza televisiva.

D: Come è iniziata?
R: Nel 1992 feci una consulenza musicale per la Rai di Milano. Sceglievo le musiche per i programmi televisivi. In quell’occasione conobbi Paolo Limiti. Anni dopo, cioè nel 1996, mi chiamò per farmi un provino perché cercava un pianista per la sua trasmissione seguitissima “Ci vediamo in tv”. Cercava però un pianista particolare, cioè che potesse occuparsi di tutti i generi musicali, dalla classica alla leggera. Così ho iniziato la strada con lui. Su Rai Uno, nella sua trasmissione, sono rimasto dal 1996 al 2004. Ero il suo pianista, ma anche responsabile del settore cantanti e preparatore degli stessi. È stata un’esperienza importante.

D: Dove erano gli studi di trasmissione?
R: A Milano. Facevo avanti e indietro tra Viareggio e Milano, come adesso del resto!

D: Ha preso parte anche ad altre trasmissioni?
R: Nel 2003, per la Rai di Torino, sono stato il pianista del “Paolo Limiti Show” e nel 2004 ho preso parte, sempre al pianoforte, a “Domenica In” condotta da Paolo Limiti e Mara Venier.

D: È raro trovare un pianista preparato sia sulla musica classica che su quella leggera…
R: La leggera, personalmente, non la ritengo inferiore alla musica classica. Semmai è un arricchimento.

D: I suoi colleghi però la pensano diversamente…
R: Alcuni colleghi si occupano solo di classica. Bisogna ricordare però che tutti i grandi autori di musica classica, ai loro tempi, ascoltavano tutti i generi musicali. Io penso che possa esistere una bella opera lirica, così come una bella musica da discoteca. Io guardo se una musica funziona, indipendentemente dal genere. Ascolto tutto.

D: L’ultimo disco comprato?
R: “Il clavicembalo ben temperato” eseguito da Pollini. Ultimamente mi sono occupato anche di musica da film. In occasione di Europacinema ho preso parte, in veste di pianista, direttore e arrangiatore, a un concerto con l’Orchestra del Pucciniano con musiche da film.

Luigi Nicolini

D: Oltre a suonare, è anche compositore?
R: Sì. Per Casa Ricordi ho scritto la musica per un’opera lirica in due atti che si chiama “La zingara guerriera”, con libretto di Paolo Limiti. Ha debuttato nel 2007 a Milano, con Daniela Dessì e Fabio Armiliato. Poi ho scritto da poco “Il dubbio”, un’opera in un atto su musica e libretto miei. Questa non è stata ancora rappresentata.

D: Ha scritto anche altro, oltre alle opere liriche?
R: Ho scritto tanti brani di musica classica, sia per strumento solista, che per solista e orchestra. Poi anche qualcosa di musica sacra. Nel 2004 è uscito il cd “Al piano… forte emozione”, dove arrangio e interpreto musiche da film. Poi ho composto alcuni brani di musica leggera per la casa editrice Warner Music.

D: Vengono eseguite le sue composizioni?
R: Solitamente sì.

D: Ci sono progetti di rientro in tv?
R: Sì, ma non te li dico!

D: Dove si esibisce di solito?
R: In Italia e all’estero, in tutta Europa.

D: Immagino che non abbia una giornata-tipo scandita da orari fissi…
R: No, non ci sono orari. Non esiste la giornata-tipo! Viaggio molto.

“Io guardo se una musica funziona, indipendentemente dal genere”

D: Cosa fa nel tempo libero?
R: Suono il pianoforte. È un lavoro e una passione. Poi scrivo libri.

D: Quanti ne ha scritti?
R: Per ora quattro. Tre sull’argomento musicale e uno di narrativa.

D: Ce ne può parlare?
R: Nel 2002 ho pubblicato “I Colori dell’Orchestra”, un trattato di strumentazione per addetti ai lavori. Poi ho pubblicato due volumi su Mozart: “Il simbolo del dolore in Mozart” nel 2004 e “Il mondo di Mozart tra arte e vita” nel 2005. Il primo è tecnico-discorsivo e si rivolge agli addetti ai lavori, mentre il secondo è per tutti e analizza la figura di Mozart, il suo rapporto con la musica, il cibo, le donne. Il quarto libro, di narrativa, è uscito nel 2009 e si chiama “Due salti nel passato”. È una serie di racconti umoristici sui personaggi caratteristici della Versilia di un tempo. Sono stato premiato al 12° Concorso Internazionale di Prosa e Poesia “Firenze Capitale d’Europa”.

D: Al momento cosa bolle in pentola?
R: Sto scrivendo il quinto libro.

D: Hobby?
R: Mi piacciono gli aerei e mi piacerebbe prendere il brevetto da pilota.

D: È impegnato in politica?
R: No. Mai stato.

D: È religioso?
R: Sono credente.

D: Facebook?
R: No.

D: Internet?
R: Sì, ma solo lo stretto necessario per trovare informazioni che mi servono.

D: Progetti futuri?
R: Sto lavorando a un progetto extraeuropeo. Ma non posso dire di più.

Luigi Nicolini

Chi è Luigi Nicolini

Luigi Nicolini nasce a Viareggio. Terminati gli studi classici, si diploma con il massimo dei voti in Pianoforte e in Composizione. È per molti anni pianista nelle trasmissioni Rai di Paolo Limiti ed è autore di varie composizioni di musica classica e leggera, del manuale di strumentazione “I Colori dell’Orchestra” (Rugginenti, Milano 2002), de “Il simbolo del dolore in Mozart” (Rugginenti, Milano 2004) e de “Il mondo di Mozart tra arte e vita” (Rugginenti, Milano 2005). Ha pubblicato un cd dal titolo “Al piano… forte emozione”, nel quale ha arrangiato e interpretato al pianoforte musiche da film e ha composto e strumentato “La zingara guerriera”, opera lirica in due atti su libretto di Paolo Limiti, edita da Ricordi, che ha debuttato il 6 maggio 2007 al Teatro Dal Verme di Milano, con Daniela Dessì e Fabio Armiliato nel ruolo dei protagonisti principali. Ha esordito nella narrativa italiana con il libro “Due salti nel passato”.

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