Ultimo aggiornamento 18 Dicembre 2022
A che punto eravamo al momento dell’intervista:
In streaming su Zoom, Michele Bravi racconta qualche dettaglio della sua partecipazione al 72° Festival di Sanremo, con il pezzo “Inverno dei fiori”, classificatosi 10°.
Ho partecipato – come inviata del portale DaSapere – insieme ad altri giornalisti e realizzato così l’intervista.

L’intervista
Raccontaci qualcosa del pezzo di Sanremo
Con questa canzone volevo raccontare il gesto di ascolto e di empatia. Ho scoperto nell’immagine dei fiori invernali una grandissima metafora del senso dell’amore. Non essendo esperto di botanica, pensavo che i fiori fossero solo primaverili. Poi invece ho scoperto bellissime leggende sui fiori invernali, tipo quella del calicanto, che con un gesto di gentilezza inizia a fiorire anche in inverno. La gentilezza può essere un seme di rinascita. Credo ancora nella forza delle parole e delle canzoni.
Ti senti cambiato dall’ultima volta che hai partecipato a Sanremo?
Le prime volte che mi sono presentato a Sanremo avevo tanto pudore, così tanto che avevo paura a farmi vedere. Ecco, ora questa paura l’ho persa, se non altro per un fatto di età!
“La gentilezza può essere un seme di rinascita”








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
Parlaci del video
Con questo video volevo raccontare un modo di vivere la solitudine attraverso le stagioni. La metamorfosi finale dei fiori che invadono la scena racconta una piccola richiesta d’aiuto. Abbiamo bisogno di rifiorire.
Il video ha visto il tuo esordio alla regia…
Il cinema è da sempre una mia grande passione, ma l’ho sempre limitata. Invece ora mi piace pensare che la creatività è senza perimetro, che per la maggior parte delle volte nel mio caso si traduce in musica. Però mi piace anche entrare nel mondo del cinema. Non voglio più farmi paranoie sul mettere perimetri alla creatività.
Per la serata delle cover hai scelto “Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi”: un pezzo di Battisti che molti hanno giudicato “intoccabile”. Cosa ne pensi?
Per scegliere la cover ho fatto una considerazione artistica. Non si dovrebbe dire “Questa canzone non la può cantare nessuno”, ma si dovrebbe dire “Questa canzone non la può cantare nessuno come la cantava Lucio Battisti”. Perché altrimenti significa relegare una canzone a un tempo e non è giusto. Piuttosto che sentirmi dire che quella canzone non la può cantare nessuno, preferisco che mi si dica “Non mi piace la tua interpretazione”.
“Non voglio più farmi paranoie sul mettere perimetri alla creatività”




Hai partecipato al FantaSanremo molto attivamente, vero?
Per me FantaSanremo è stato molto utile per allentare la tensione, è stato stra divertente.
Come ti sei sentito nel cast di Sanremo di quest’anno?
Devo dire che per questo Sanremo c’è stato uno dei cast più belli di sempre. Ranieri, Morandi, Elisa… Io sono poco competitivo davanti a tutta questa bellezza di questo cast estremamente variegato. Me la sono vissuta anche un po’ da studente, perché sono un artista emergente.
Tre parole per descrivere “Inverno dei fiori”?
Ascolto, comprensione, empatia.




Raccontaci del tuo incontro con il tuo idolo Massimo Ranieri…
Le prime volte che ci siamo visti io sono rimasto gelato e non riuscivo a parlare. Mi avrà scambiato per un cafone. Poi per questo Sanremo ci siamo incontrati nella Red Room, dove i cantanti aspettano di esibirsi. Ranieri per me è un mito, è un performer incredibile. È poliedrico, è veramente un uomo di spettacolo. Se tu mi chiedessi “Cosa vuoi diventare un giorno?” ti risponderei “Massimo Ranieri”!
Sappiamo che in te convivono tante parti…
Sono molto timido, anche molto ironico. Ci sono diverse anime in me, ancora non so quante! (ride) Ho imparato a non giudicarmi troppo e ho accettato parti di me che non apprezzo e non mi piacciono. Ora mi sento me stesso come non mai. Ero me stesso anche prima, però diciamo che il caricamento è andato avanti!
“Se tu mi chiedessi ‘Cosa vuoi diventare un giorno?’ ti risponderei ‘Massimo Ranieri’!”




“Inverno dei fiori”
“Inverno dei fiori”, scritta da Michele Bravi, Cheope, Alex Raige Vella, è una canzone d’amore, fragile, che riflette sul concetto di umanità, empatia e condivisione, raccontando quanto l’intreccio umano sia l’unica via per imparare l’amore.
La musica è di Federica Abbate, Michele Bravi e Francesco Catitti che ne ha curato anche la produzione.
Biografia di Michele Bravi
Il 2021 di Michele Bravi, 26 anni, cantautore nato nel 1994 a Città di Castello, si apre con l’uscita del progetto discografico “La Geografia del Buio”, che debutta #1 nelle classifiche Fimi/Gfk degli album e dei vinili.
Il racconto di orientamento nel buio contenuto nell’album, anticipato dal singolo “Mantieni il Bacio” certificato disco d’oro, prosegue in estate con “Falene”, insieme all’artista internazionale multiplatino Sophie and The Giants.
Dopo il tour estivo piano e voce, nei mesi di novembre e dicembre Michele è in tournée nei principali teatri e club italiani, portando finalmente live i brani de “La Geografia del Buio”, di cui il 12 novembre esce l’extended version contenente anche “Falene” e “Cronaca di un tempo incerto”, pubblicato il 22 ottobre. Il videoclip ufficiale di quest’ultimo inedito viene presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
A settembre 2020, Michele è tra gli artisti che prendono parte al concerto-evento “Heroes” e al progetto “Scena Unita”, iniziative nate a sostegno dei lavoratori della musica e dello spettacolo.
La collaborazione con Elodie per il singolo doppio platino “Nero Bali” risale al 2018, anno in cui pubblica anche il suo primo romanzo “Nella vita degli altri” (Mondadori).
Il 2017 lo vede per la prima volta salire sul palco del Teatro Ariston, in gara alla 67° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Il Diario degli Errori”, certificato doppio disco di platino, che anticipa l’album “Anime di Carta”, disco d’oro, tra i 10 più venduti dell’anno.
Michele, vincitore nel 2013 di “X Factor” con l’inedito “La Vita e La Felicità”, scritto per lui da Tiziano Ferro, è inoltre la voce della versione italiana di “Remember Me” (Ricordami), brano colonna sonora del film Disney “Coco”.
NOTA: Le domande dell’intervista sono state raccolte durante la conferenza stampa tra le domande poste dai giornalisti che hanno partecipato.
Li torturo tuttiiiii!!!
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