Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
Il progetto Il tuo why – di Elena Assirelli e Isabella Carfì Dyess – aiuta le donne a diventare indipendenti lavorando con le proprie passioni e migliorando la qualità della loro vita personale, professionale e familiare.
Un progetto nato a distanza, perché Elena vive a Milano e Isabella è in Georgia! Due amiche dai tempi della scuola, come vediamo dalla foto di quando giocavano nella stessa squadra di pallavolo!
Le strade dei nostri blog a un certo punto si sono incrociate, quando Elena mi ha contattato per intervistarmi e io, torturatrice di professione, cosa potevo fare, se non ricambiare l’intervista?

La tortura!
1. Di cosa vi state occupando al momento?
Ciao Cinzia e grazie innanzitutto per ospitare la nostra intervista.
Siamo Elena e Isabella. Elena si occupa come professione di web marketing. Crea siti web e portali e ne cura la comunicazione on-line. Isabella invece è blogger di professione, e vive negli U.S.A.
Insieme abbiamo dato vita al nostro progetto, “Il tuo why”, un blog che vuole essere di ispirazione per tutte quelle donne che vogliono migliorare le loro competenze digitali e sfruttare al meglio le infinite possibilità che regala l’on-line.
Nel blog però non parliamo solo di business on-line, ma di come provare a crearsi una vita “su misura”: affrontiamo argomenti di crescita personale e professionale, ma anche organizzazione familiare, produttività e libertà finanziaria. Un sacco di cose, insomma, ma è la nostra casa e parliamo di quello che più ci piace.
Ogni settimana poi intervistiamo una blogger italiana all’interno della nostra rubrica “Storie di blogging”: è così che ti abbiamo conosciuta.
Noi due invece ci conosciamo perché abbiamo giocato nella stessa squadra di pallavolo quando eravamo più giovani: abbiamo vissuto dei momenti sportivi bellissimi.








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
2. Quali progetti avete in cantiere per il futuro?
Ogni settimana abbiamo una nuova idea, per cui dobbiamo stare attente a non perderci! Per adesso vogliamo concentrarci sulla produzione di contenuti utili e facilmente fruibili, poi penseremo a come far evolvere il progetto.
“Ogni settimana intervistiamo una blogger italiana all’interno della nostra rubrica ‘Storie di blogging’: è così che ti abbiamo conosciuta”
3. Qual è la difficoltà più importante che incontrate nel mondo del blogging?
La difficoltà più grande, almeno in Italia, è far capire al pubblico mainstream, “di massa”, che fare blogging è un vero e proprio lavoro, che richiede un’infinità di competenze e skills digitali. In Italia chi non mastica il digitale pensa che aprire un blog equivalga a “cazzeggiare”.




4. Qual è il complimento ricevuto in campo professionale che vi ha fatto più piacere?
Isabella ha un blog dedicato alle mamme lavoratrici e sicuramente i complimenti più grandi sono quelli che riceve dalle sue lettrici che la ringraziano per tutti i contenuti di qualità che offre gratuitamente.
Elena, invece, ha tra le altre cose creato un portale di summer camp e campi estivi e i complimenti più grandi sono quelli che arrivano da parte dei genitori che hanno finalmente tra le mani uno strumento utile per organizzare l’estate dei loro figli.
Con “Il tuo why” siamo ancora invece agli inizi, quindi ti sapremo dire poi 😉
“In Italia chi non mastica il digitale pensa che aprire un blog equivalga a cazzeggiare”
5. Quale invece la critica che vi ha dato più fastidio?
Non crediamo ci sia una critica in particolare. Anche se si lavora bene, quando si mette il proprio lavoro on-line è normale ricevere qualche critica. Possiamo pensare che non sono le persone giuste che vogliamo raggiungere con il nostro messaggio, oppure, se le critiche hanno un fondo di verità, migliorarci.
6. Raccontate quella volta che avete avuto quell’idea geniale…
La nostra idea geniale è il nostro progetto, perché oltre a sperare che divenga un punto di riferimento per chi vuole cambiare la propria vita lavorativa, ci dà la spinta e la motivazione ogni giorno per continuare a seguire le nostre passioni, il nostro why.




7. La formazione e le esperienze passate più significative che vi hanno portato fino qui…
Isabella ha seguito una scuola di blogging negli Stati Uniti, dove si è trasferita qualche anno fa. Lì sono sicuramente molto più avanti rispetto a noi riguardo a questo tema. Ha appreso tutto quello che sa e poi l’ha messo in pratica.
Elena invece è da sempre un’appassionata di web e tutto quello che ha imparato l’ha appreso “mettendo direttamente le mani in pasta”, ma anche formandosi anno dopo anno sugli argomenti che più l’appassionano: SEO, web marketing, branding e comunicazione.
8. Qualche consiglio per chi aspira a fare il blogger?
Di seguirci, ovviamente! E prima di iniziare, di avere ben chiaro quale sia “il proprio why, il proprio perché”.




Chi è Elena Assirelli
Sono nata a Milano (dove vivo tutt’ora) e ho 32 anni.
Un mio pregio? Sicuramente la resilienza, che mi ha aiutato a superare alcuni momenti difficili a livello familiare. Mia mamma si è ammalata quando io avevo 25 anni e da allora mi occupo di lei ogni giorno. Essere caregiver mi ha obbligato a cercare lavori flessibili (part-time) e allo stesso tempo mi ha portato a sfruttare al meglio ogni secondo libero delle mie giornate per continuare a seguire le mie passioni.
Un difetto? Probabilmente il perfezionismo, che a volte è il nostro peggior nemico, perché nemico dell’efficienza.
Hobby? Ho giocato a pallavolo per tutta la vita, praticamente, ed è lì che ho conosciuto Isa, parecchi anni fa. Come seconda passione direi la fotografia.
Un film? The Truman Show: come uscire da una vita predeterminata dagli altri e inseguire i propri sogni.
Un libro? L’eleganza del riccio. Una poesia.
Una canzone? Questa realmente troppo difficile.




Chi è Isabella Carfì Dyess
Ciao, io sono Isabella e sono nata a Milano nel (ahimè) ormai lontano settembre del 1981. Da cinque anni vivo negli Stati Uniti. Più precisamente ad Athens in Georgia, una “piccola” (per gli standard americani) città universitaria dotata di tutto e di tantissimo verde.
Credo che il mio pregio migliore sia la mia determinazione. Quando mi metto in testa qualcosa non importa quanti tentativi falliti dovrò superare: mi rialzo, imparo la lezione e riprendo il mio percorso.
Il mio difetto più grande (e contro il quale lotto ogni giorno) è il perfezionismo sul lavoro che spesso mi porta a procrastinare laddove non è assolutamente necessario. Ma ci sto lavorando.
Di hobby ne ho avuti tantissimi ma l’unico che riesco a portare avanti costantemente è la lettura. Mi piace sia leggere articoli, blog e libri sulla crescita professionale e blogging sia in italiano che inglese, sia romanzi in italiano per staccare il cervello prima di dormire. Spesso infatti mi addormento con il libro in mano (il kindle da quando vivo negli USA). Passo la maggior parte del mio tempo con i miei bambini, Ethan di quattro anni che frequenta l’asilo e i gemelli Luke e Logan di 7 mesi che invece sono a casa con me. Inoltre lavoro sui miei blog, approfondisco le mie conoscenze e qualche volta mi rilasso guardando un film.
Difficile nominare un solo libro, ma sono sicuramente una grande fan della saga di Harry Potter che mi piace rileggere di quando in quando.
Canzone preferita “Piccola stella senza cielo” di Ligabue.




Dove potete trovarle
Le trovate sul loro canale principale, il blog Il tuo why
o sui loro canali social
Pinterest https://www.pinterest.it/iltuowhy/
Instagram https://www.instagram.com/iltuowhy/
Facebook https://www.facebook.com/iltuowhy/
Dopo le torture – ehm… interviste! – ai blogger Riccardo Esposito, Silvia Ceriegi, Raffaella Martini, Barbara Togni, prosegue questa nuova serie di torture!
Come sapete, in questo blog raccolgo quelle realizzate nell’arco degli ultimi 10 anni per il magazine Paspartu.
Questa rubrica nuova invece è una finestra che si apre sul mondo dei miei colleghi giornalisti e/o blogger.
Persone e Personaggi da me torturati come si conviene!
Qui invece – se vi va – potete leggere l’intervista che Elena e Isabella hanno fatto a me!
Strano essere intervistata… Per me che sono abituata a torturare! È stata un’ottima occasione per mettere a fuoco alcune cose di me a cui non avevo mai pensato! Oltre che per dare una rispolverata al mio why!




Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?
L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
*Cosa puoi fare per me?*
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