Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
BOOM! Piero Figura in mostra a Viareggio! A Villa Paolina, dal 30 luglio al 10 ottobre.
Nel 2021 ha realizzato il Manifesto Ufficiale del Carnevale di Viareggio, che però causa Covid non è stato utilizzato. E che è diventato un prezioso oggetto da collezione, visto che non verrà più usato.
Su quel manifesto compariva il Burlamacco avvolto nel drappo che è la cifra stilistica di Figura, conosciuto per la sua attività di illustratore per Dior, Chanel, Guerlain, Vuitton, Tod’s, solo per citarne alcuni.
Appena appresa la notizia della mostra a Viareggio, non potevo non torturarlo alla velocità della luce!













La tortura!
Partiamo dal perché di questa mostra…
Si tratta di una mostra sul mio percorso artistico e professionale. Un percorso storico sulla mia produzione artistica e di designer. Sì, perché nasco come designer. Ho lavorato con grandi aziende.
Cosa vedremo quindi in mostra a Villa Paolina?
Ci sarà una sala intera dedicata al vetro di Murano, alle opere disegnate da me e realizzate dalla storica e famosa Vetreria di Gianni Seguso. Si tratta di oggetti del mondo wunderkammer alternati a oggetti contemporanei pop, tutti pezzi unici. Al centro della sala ci sarà un fantastico lampadario che si chiama “Trottole”.
In un’altra sala metterò le “Sculture Funzionali”, che sono sculture che hanno una funzionalità. Ad esempio ci sarà la “Testa di Venere” che è una scultura in peltro, ma anche un portafiori o portachampagne.
















Ci sarà qualcosa di legato a Viareggio?
Ho collaborato con i Cantieri Codecasa per la realizzazione di accessori di lusso per yacht. Non posso entrare nei dettagli, però posso dire che qualcosa sarà in mostra.
“Ho collaborato con i Cantieri Codecasa per la realizzazione di accessori di lusso per yacht”




Le illustrazioni?
Due sale saranno dedicate alle illustrazioni originali di pubblicità che ho realizzato per Chanel, Dior, Vuitton, Marc Jacobs, Guerlain, Tod’s.
Una stanza è dedicata alle illustrazioni per la Imetec, dove l’originalità è che gli oggetti di uso comune diventano parte integrante del disegno.
Il boom della mostra saranno i quadri che si chiamano “destrutturazione di una forma in uno spazio”: 5 grandi tele ognuna di 2 metri per 1 metro e mezzo, acrilici su tela.
Infine ci saranno 6 quadri “Lanzarote e Sud”, ovvero i miei cactus, 4 dipinti con colori freddi e 2 con colori caldi.
“…pubblicità che ho realizzato per Chanel, Dior, Vuitton, Marc Jacobs, Guerlain, Tod’s”




Chi si occupa dell’allestimento?
Io personalmente. Essendo anche scenografo e set designer, che ho svolto per diversi anni per il conosciuto fotografo Giovanni Gastel, per varie situazioni pubblicitarie e di moda, l’allestimento lo curo personalmente.
Perché una mostra a Viareggio?
Perché è un rapporto iniziato con la realizzazione del Manifesto Ufficiale del Carnevale 2021, che adesso è esposto al Museo del Carnevale, ma che non è stato usato a causa del Covid che ha fatto saltare il Carnevale. Fra l’altro, visto che al Carnevale di settembre non verrà usato, è diventato un oggetto prezioso!
















Il video
Ecco un mini video della mostra realizzato da me:
…clienti tipo Dodi Al-Fayed ed Elton John acquistano o si fanno personalizzare gli oggetti di Figura
















Il soggetto è sempre un drappo a righe o a pois
















Biografia
Piero Figura. 1963. Nasce a Brindisi.
Già da giovanissimo si nota il suo amore per l’arte e la pittura, a 9 anni il suo primo quadro olio su tela, a 14 la sua prima mostra nell’aula magna della scuola.
Comincia poi oltre all’arte a occuparsi di moda e design. A Roma il suo primo premio, dove vince un concorso di pittura col plauso della Signora Fanfani a Palazzo Barberini. Sempre a Roma studia Architettura.
Poi nel 1989 si trasferisce a Milano dove inizia davvero il suo percorso d’artista a 360 gradi.
Nei primi anni ‘90 apre il 1950 Studio nel centro storico della città, una sorta di galleria bohémien fatta tutta di sue creazioni. Nel 1998 si tuffa a capofitto nel design, e mentre imperava il minimalismo, lui espone, al Salone del Mobile di Milano e a Maison & Objet a Parigi, una linea di oggetti da lui definiti Sculture Funzionali. Queste sculture hanno un gusto eclettico, con un’immagine apparentemente classica ma di sapore fortemente ironico.
La rivista AD lo premia come designer dell’anno e le catene del lusso americano Neiman Marcus, Saks, Bergdorf Goodman, l’inglese Harrods, le russe Giardino dei Ciliegi, Magazzini Gum si accaparrano le sue Sculture Funzionali. È in questo periodo che sempre grazie alla rivista AD Condé Nast espone le sue opere assieme a quelle dei grandi designer, a Palazzo Reale e in altre location importanti di Roma e Macerata.
Intanto Harrods per il cambio di secolo gli dedica tutta una vetrina di cose sue e dove clienti tipo Dodi Al-Fayed ed Elton John acquistano o si fanno personalizzare gli oggetti di Figura.
Nel 2000 e per 3 anni avrà la cattedra allo IED (Istituto Europeo del Design) a Milano, come designer del gioiello, e una sua illustrazione diventa la cover di Vogue Gioiello.
Non perde però mai di vista la pittura sua compagna inseparabile e sono tantissime le commissioni che gli arrivano da personaggi della moda e dell’industria. Anche le riviste continuano a pubblicare i suoi quadri.
Nel 2006 incontra il maestro vetraio Gianni Seguso (erede di Archimede): qui la simbiosi è totale. Le opere che ne scaturiscono sono straordinarie e hanno subito un successo enorme sia a Maison & Objet a Parigi che al Salone del Mobile a Milano e altre fiere in Russia. A Mosca la Galleria Cellini gli dedica uno spazio enorme nel centro della città e varie apparizioni e interviste televisive. La rivista russa Saloon lo pubblicizza tantissimo sino a fargli esporre una matrioska disegnata da lui e alta 2 metri, sulla Piazza Rossa.
Intanto la creatività e la poliedricità non si arrestano. Si occuperà di scenografie e direzione artistica di eventi, per esempio l’evento per i 10 anni del Four Seasons Hotel di Milano per il cui si è ispirato a Vatel o l’evento per le perle nere di Tahiti allestito all’acquario civico di Milano o quello per i 20 anni della rivista AD Italia presso il Palazzo Reale di Milano.
E siccome dalle scenografie di eventi alle scenografie per foto di moda e pubblicità il passo è breve, negli anni a seguire collaborerà spessissimo con il famoso fotografo Giovanni Gastel e non solo, foto che saranno pubblicate su riviste come Vanity Fair, Amica, Glamour.








Dopo una piccola pausa dal design, ci torna alla grande realizzando, per lo studio M2atelier e per i cantieri navali Codecasa, una serie di oggetti e accessori per due grossi yacht di proprietà di famosi personaggi della moda.
Nel 2015, su richiesta di Cristina Lucchini, fa l’illustratore per Chanel, Dior, Vuitton, Guerlain.
Con altri lavori sempre di illustrazione va in Brasile a San Paulo dove espone in due gallerie e torna alleggerito dalle opere andate tutte vendute.
Nel 2018 finalmente prende una grossa pausa per guardarsi indietro a vedere tutto il lavoro fatto. Decide di volersi dedicare solo alla pittura e concentrare le proprie energie e il proprio tempo solo a questa. Inizia per cui un percorso tutto nuovo più concettuale, dipinge su tela delle nuove opere con soggetti e stile molto diversi dal solito. Una grande pulizia forse dovuta alla maturità dell’artista. Il soggetto è sempre un drappo a righe o a pois, che avvolge il soggetto o a volte il drappo stesso è il protagonista, usa sempre due colori e un terzo che in realtà è il bianco della tela.
La sua prima mostra di questo suo nuovo progetto è nella galleria Gilda a Milano. E l’altra alla Clubhouse di Copernico in Brera a Milano sostenuto dal gruppo Isorropia. Ha avuto subito un ottimo consenso di pubblico e di stampa, interviste su Artribune, Arte.it e altre testate.
Li torturo tuttiiiii!!!
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