Ultimo aggiornamento 23 Maggio 2022
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 16 febbraio 2013
Soprano vincitrice di vari concorsi in tutta Europa, nel 1995 Serena Farnocchia vince il prestigioso “Luciano Pavarotti Competition” a Philadelphia. Apprezzata per la limpidezza e chiarezza del timbro vocale e per l’eleganza della presenza scenica, nel 1997 Riccardo Muti la accetta al biennio dell’Accademia del Teatro alla Scala
La coinvolgiamo nel nostro gioco del botta&risposta.

Dove e quando sei nata?
A Pietrasanta il 29 maggio.
Che ricordi hai del posto dove vivevi da bambina?
Bei ricordi, soprattutto i giochi con le amiche nel cortile di casa.
Che scuole hai frequentato?
Le scuole medie a Camaiore, poi lo studio del canto, prima privatamente e poi all’Accademia del Teatro alla Scala, dove ho conseguito il diploma di perfezionamento.
Andavi bene a scuola?
Devo confessare che a scuola ho sempre studiato lo stretto indispensabile. Nel canto invece mi sono impegnata molto di più.
Da bambina, cosa avresti voluto “fare da grande”?
La hostess.
Hai mai partecipato a spettacoli da piccola?
Beh… La mia passione per il canto lirico è iniziata partecipando con il Coro delle Voci Bianche diretto dal compianto Don Angelo Bevilacqua, agli spettacoli lirici del Festival Pucciniano.


Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
La tua prima professione?
Operaia in un calzaturificio della zona.
E la professione attuale?
Cantante lirica.
Dove vai nel tempo libero?
Viaggiando molto per lavoro, amo godermi la mia casa.
Come ti vesti?
Dipende dalle occasioni, anche se preferisco casual.
Hobby
Non ho un vero e proprio hobby. Amo molto passeggiare, leggere e giocare con mia figlia.
Sai cucinare?
Sì, anche se non è una mia passione.
Il tuo ristorante preferito, cosa ordini
Quando ritorno dall’estero, sicuramente una buona pizza.
Dove fare l’aperitivo, cosa ordini
Non mi capita molto spesso, ma nel caso o un analcolico o uno spritz.
A che ora vai a letto?
Verso mezzanotte.
Quando sei lontana da casa, quello che più ti manca di casa tua è…
Se la mia famiglia non è con me, sicuramente quella. Per il resto, molte cose, ma soprattutto il mio letto.
Qual e la tua vacanza ideale?
Un viaggio che unisca relax e cultura.
Se per un giorno potessi scambiare la tua vita con quella di un’altra persona saresti…
Un pilota d’aereo.

Il tuo sito web preferito
Facebook.
La suoneria sul tuo cellulare
Ouverture del Phantom of the Opera.
Cosa guardi in tv
In tv poco o nulla, molti film e concerti.
Cosa ascolti alla radio
Un po’ di tutto, di solito su RTL 102,5.
L’ultimo regalo che ti sei fatta
Un paio di stivali.
L’ultimo cd che hai comprato
Un disco di Diana Krall.
L’ultimo concerto/spettacolo teatrale che hai visto
Don Giovanni di Mozart.
Cosa apprezzi e cosa non ti piace di una persona?
Apprezzo l’educazione e non mi piace l’arroganza.
La cosa più folle che hai fatto per amore è…
Sposarmi! (ride).
Sei religiosa?
Sì, anche se non molto praticante.
Destra o sinistra?
In questo caso ti cito la canzone di Gaber: “Ma cos’è la destra cos’è la sinistra?”.
Matrimonio o coppia di fatto?
È una scelta molto soggettiva: vanno bene tutte e due.

Un tuo vizio
Stare troppo al computer.
Un tuo pregio
La coerenza.
Un tuo difetto
La pigrizia.
Una paura/fobia
Soffro di claustrofobia.
Ricevi complimenti per…
Come canto.
Ricevi critiche per…
Come canto.
I lettori si sorprenderebbero di sapere che non hai mai…
Non canto mai sotto la doccia! (ride).
Il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto è stato…
Andare all’Accademia della Scala.
Il tuo motto
Domani è un altro giorno.
Cosa ti distingue dagli altri?
Non lo so.
Il luogo più bello della Versilia
Ovviamente Camaiore.
Cosa cambieresti della Versilia?
Soprattutto la mentalità.
Tre cose che non cambieresti mai della Versilia?
La qualità della vita, la semplicità e il paesaggio.
Un personaggio legato alla terra versiliese che stimi?
Il baritono Giampiero Mastromei.


“A scuola ho sempre studiato lo stretto indispensabile. Nel canto invece mi sono impegnata molto di più”
La prima cosa che ti viene in mente se ti dico…
AMORE…
La mia famiglia
CAMBIAMENTI…
Viaggi
VALORI…
Prendersi le proprie responsabilità
ERRORI…
Essere troppo poco spavalda, soprattutto nel lavoro
LIBERTÀ…
Un periodo di completo relax senza pensare a cantare o studiare

Chi è Serena Farnocchia
Nata a Pietrasanta, Serena Farnocchia ha studiato con il baritono Giampiero Mastromei e successivamente con Giovanna Canetti. Vincitrice di vari concorsi in tutta Europa, nel 1995 ottiene la vittoria al prestigioso “Luciano Pavarotti Competition” a Philadelphia. Nel 1997 Riccardo Muti la sceglie per il ruolo di donna Anna nel mozartiano Don Giovanni. Ha cantato i ruoli di Mimì nella Bohème all’Opera di Roma, al Teatro alla Scala, al Festival Puccini di Torre del Lago, al Santa Fe Opera Festival, al Lyric Opera di Chicago e al Teatro La Fenice di Venezia, Leonora del Trovatore all’Operà di Losanna e al Teatro Regio di Parma e al Semperoper di Dresda, Amelia Grimaldi nel Simon Boccanegra al Teatro La Fenice, al Teatro Verdi di Trieste e al Gran Teatro de la Maestranza di Siviglia, il ruolo titolo nella Luisa Miller nei teatri di Como, Piacenza, allo Staatstheater di Essen, alla Canadian Opera Company di Toronto e allo Staatstheater di Muenchen, Alice Ford nel Falstaff verdiano con l’Opera de Lausanne, a Firenze nella stagione del Maggio Musicale Fiorentino e nella successiva tourneè a Tokyo e al Teatro dell’Opera di Roma, Liù nella Turandot a Torre del Lago, a Toronto, Helsinki, a Santa Fe e a Chicago, Maria Stuarda con la Canadian Opera Company di Toronto e tanto altro.
Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
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L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
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