Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 16 gennaio 2011
Lo confesso.
Non volevo intervistare Serena Martinelli, perché mi aspettavo la “solita” modella bellona senza cervello.
Mi sbagliavo! Serena è bella e intelligente. Ha una duplice personalità: da un lato fa la modella, quindi fisico perfetto, dall’altro recita in teatro in ruoli impegnati che la portano lontano dall’aspetto fisico “da bella”, proprio perché a lei il binomio “bella + scema” non va proprio giù!

D: Serena, immagino che prima di arrivare a fare la modella, avrai messo insieme tante esperienze nel campo…
R: Sì. Ora sono modella e attrice.
D: Appena uscita da scuola, quale lavoro avevi in mente di fare?
R: Stilista di moda. Ho fatto la scuola a Lucca per diventarlo.
D: È una scuola privata?
R: No. È una scuola statale e dura cinque anni.
D: Poi invece sei diventata modella. Quando hai cambiato idea?
R: È successo per caso. All’interno di questa scuola per diventare stilista, si organizzavano sfilate con le nostre creazioni. In occasione di una sfilata, le modelle eravamo noi allieve, circa 35 ragazze. Era una specie di concorso, in cui le prime tre classificate vincevano un corso di portamento e altri premi volti alla formazione della modella. Mi classificai, così iniziai il percorso per diventare modella, appunto.
D: Poi sei entrata in questo mondo dorato… C’è un momento particolare in cui ti sei detta “Questo è il momento clou”?
R: Nel 2002. Partecipai alle selezioni regionali toscane per Miss Italia e vinsi la fascia satellite di “Miss Wella Toscana”. Da lì sono arrivata fino alle prefinali. È stato un momento decisivo per la mia professione.
“Partecipai alle selezioni regionali toscane per Miss Italia e vinsi la fascia…”












Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
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D: Hai abbandonato definitivamente la carriera di stilista di moda?
R: Come lavoro sì. Ma in realtà si tratta di una vera e propria passione. Continuo a disegnare abiti per me. Taglio e cucio tutto da sola. Mi piacciono capi particolari. Mi sono disegnata anche l’abito da sposa.
D: Ah! Sei sposata?
R: Sì, con Massimo, dal 2002. In tutto stiamo insieme da 17 anni.
D: Torniamo indietro nel tempo. Al momento in cui hai deciso di fare la modella…
R: Dopo la scuola ho frequentato un corso di due anni per specializzarmi sempre nel campo della moda. Il lavoro di modella era saltuario. Partecipavo ai concorsi di bellezza, perché volevo capire come funzionava quel mondo…
D: I tuoi genitori ti appoggiavano?
R: Sì. Però io, anche se ero piccola di età, volevo muovermi da sola e non volevo essere accompagnata ai concorsi dai miei genitori. Non mi piacevano le modelle accompagnate dalle mamme!




D: Hai deciso da sola di partecipare a Miss Italia?
R: Sì! L’ho voluto fare per entrare meglio nel mondo della moda.
D: Ti è servito per quello scopo?
R: Sì, tantissimo. Da lì in poi ho iniziato a fare la modella a tempo pieno.
D: Mi hai detto che sei anche attrice. In che senso?
R: Nel 2001 mi sono avvicinata al teatro, per una mia passione personale, nel senso che nella mia famiglia nessuno è appassionato di teatro.
D: Come mai hai voluto coniugare la moda con il teatro?
R: Ma guarda… Il teatro serve a tutto! Dà un’introspezione su se stessi a 360 gradi. A me non piace il binomio “bella + scema” e siccome spessissimo le modelle vengono scambiate per oche, ho voluto iniziare a lavorare su me stessa. Ho iniziato a frequentare il Piccolo Teatro Sperimentale della Versilia diretto da Federico Barsanti. Diciamo che non volevo puntare solo sul fattore estetico. Mi piace dimostrare che una modella non sempre è “la tettona di turno”!
D: In effetti ti confesso che avevo pensato esattamente quello appena ti ho vista… Scusami!
R: Lo so, lo so! Infatti cerco sempre ruoli “impegnati” in teatro, proprio per allontanarmi dall’estetica, che c’è ma la uso quando serve.
“Volevo muovermi da sola (…) Non mi piacevano le modelle accompagnate dalle mamme!”
D: Qualche esempio di ruolo “impegnato”?
R: Ho interpretato la parte di un uomo. Oppure sono Dorella nel monologo “Corrispondenza negata… il lato poetico della mente” di Federico Barsanti. Dorella è una ragazza con problemi mentali. Il 16 aprile “Corrispondenza…” sarà a Viareggio al Teatro Jenco. Poi a marzo inizierò a girare in Toscana “Amigdala”, un thriller psicologico anni Quaranta, di Lorenzo Ferrante. È un cortometraggio che parteciperà al Milano Film Festival.
D: Come hai avuto la parte?
R: Ho fatto il provino a Milano e mi hanno presa! Sono una delle quattro protagoniste.
D: Nei provini ti segue Federico Barsanti?
R: Federico ha un metodo di insegnamento molto particolare. Non ti dice quello che devi fare o non fare. Ma tira fuori la farina del tuo sacco. Per me è un punto di riferimento importante in tutto quello che faccio e lo ringrazio sempre!








D: Come modella, invece, cosa hai fatto di recente?
R: Nel 2010 ho fatto una campagna pubblicitaria per accessori femminili, pubblicata su Donna Moderna, poi ho preso parte al videoclip musicale del brano “Be together” di Karim dj, poi mi hanno scelto per il video di presentazione e cartella stampa della nuova Mercedes. In generale guardo la qualità del lavoro che faccio e ci metto tanta passione.
D: Quali sono le esperienze lavorative che ricordi più volentieri?
R: La valletta a fianco di Cristiano Militello a “Golden Goal” e il servizio per “Le Iene” con Adolfo Margiotta.
D: Proposte indecenti?
R: Nessuna. Secondo me, se ti comporti in modo serio, non arrivano proposte indecenti perché si capisce subito che non sei il tipo!
D: A parte il lavoro, hai anche una vita casalinga?
R: Sì. Ho una casa a Viareggio e sono fissata con le faccende domestiche! Sono precisa e mi piace avere la casa a posto. Poi ho tutto l’arredamento bianco, quindi…
D: Chi cucina?
R: Io. E mangio anche tantissimo!
D: Non ci credo!
R: Sìììììììì! Sono sempre stata magra, ma quella è una fortuna!
“A me non piace il binomio bella + scema”
D: Frequenti locali notturni?
R: No. In passato sì. Con mio marito Massimo, a cui non piace il pesce, vado a mangiare a “Le Meraviglie” a Montemagno di Camaiore. Una sera che eravamo a cena lì, c’era anche Jodie Foster e non se ne era accorto nessuno, perché non l’avevano riconosciuta! Glielo dissi io al titolare che era proprio lei!
D: Come ti tieni in forma?
R: Faccio body building e fitness con pesi. Niente aerobica!
D: Nel tempo libero cosa fai?
R: Mi dedico alla famiglia.
D: Ce ne vuoi parlare?
R: Ho un bellissimo rapporto con la mia famiglia, che è splendida e molto vitale. Mia madre Clara ha un negozio a Viareggio (Pastificio Franceschi). Mio padre Marco lavorava all’acquedotto di Viareggio, ora è in pensione. Ha l’hobby del modellismo navale. È bravissimo: ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Italiani. Ho un fratello, Stefano, che fa l’idraulico per Gaia. Poi ho due nipotine: Elisa Bianca di 5 anni e Lara di 3 anni.
D: Qualche progetto futuro?
R: Al momento sono concentrata sul teatro. Mi piacerebbe far conoscere al pubblico lo spettacolo “Corrispondenze…”.
D: La fama ti interessa?
R: Preferisco dedicarmi a quello che veramente mi piace, piuttosto che fare qualcosa che non mi piace solo per essere riconosciuta per strada.
D: Un difetto?
R: Sono impulsiva. Se mi mancano di rispetto, prendo fuoco!
D: Un pregio?
R: Avere alla base dei buoni valori.
D: Una cosa che ti fa piacere?
R: Succede che quando gli “addetti ai lavori” mi vedono, mi scambiano per l’oca di turno, per l’aspetto fisico. Mi piace quando, magari dopo un provino, cambiano idea!
D: Una frase?
R: L’umiltà è sintomo di intelligenza.




Chi è Serena Martinelli
Serena Martinelli è nata a Viareggio. Tra le sue esperienze televisive ricordiamo: la cover di “Pezzettini di bikini” al Girofestival su RaiTre, il ruolo di valletta a fianco di Cristiano Militello a “Golden Goal” su Odeon tv, l’esperienza a fianco di Adolfo Margiotta per “Le Iene” su Italia Uno. Tra le esperienze teatrali, ha interpretato vari ruoli in diversi spettacoli del Piccolo Teatro della Versilia. Protagonista di tante televendite e sfilate di moda, tra cui Lei di Lancetti, e campagne pubblicitarie, tra cui quella per Kontessa Accessori pubblicata su “Donna Moderna” e quella per il lancio della nuova Mercedes.
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Bellissima tortura !!!! ??brava SERENA. leí e propio cosí BELLA E INTELLIGENTE. anche umile e semplice ?grazie CINZIADONATI per le tue interviste ??
Grazie Antonellaaaaa! Sempre attenta lettrice <3
Grazie infinite Antonella!