Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022

L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 1 marzo 2010

Due grandi passioni, musica e teatro, che si trasformano in lavoro. Simone Giusti ci racconta di sé, della sua vita attorno alla musica e di come è passato da sognare una vita dedicata al teatro alla realtà!

Simone, da piccolo volevi fare il musicista?
No, dicevo che sarei diventato astronauta.

Che scuole hai frequentato?
Prima il liceo scientifico, poi fino a metà la facoltà di scienze politiche.

Da dove hai iniziato nel mondo della musica?
Dal pianoforte. Ho iniziato a suonarlo a sette anni.

Raccontaci qualcosa della tua esperienza musicale…
Fino al 1998 suonavo in giro per l’Italia. Poi nel ’98 nasce RockOpera: l’idea era quella di arricchire la nostra esperienza musicale e di creare un gruppo che lavorasse non solo nei locali, ma anche in ambito teatrale.

Chi sono i fondatori di RockOpera?
Alcuni miei amici versiliesi e lucchesi. Il nucleo iniziale era composto da Mara Mazzei, Terry Horn e Antonio Gori.

Qual era il vostro primo obiettivo?
Realizzare Jesus Christ Superstar. Inizialmente suonavamo brani tratti da questo musical nei locali notturni. Da lì ci venne l’idea di proporre l’opera intera in teatro.

E lo avete fatto?
Sì. Abbiamo debuttato nell’estate ’98 a Lucca a Villa Bottini. Fu un successo inaspettato! Aggiungemmo svariate repliche e pensammo di distribuirlo.

Fino a quando lo avete realizzato?
Fino al 2001. Pur essendo amatoriali, io gestivo la Compagnia come se fossimo professionisti. Il fatto che lo spettacolo registrasse sempre il tutto esaurito, ci sosteneva! Dobbiamo dire che nel ’99 e nel 2000 il successo fu consacrato alla Versiliana, grazie al compianto Franco Martini che credette in noi. Fu una specie di battesimo: il passaggio da amatoriali a professionisti.

Poi vi siete fermati. Come mai?
Sì. Nel 2001, per problemi legati all’esclusiva dei diritti d’autore.

“Poi nel ’98 nasce RockOpera”

cinzia donati giornalista e blogger 2

Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!

Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui

Qual era il tuo ruolo nello spettacolo?
Direzione musicale. Cioè direttore d’orchestra.

Vi siete fermati con Jesus e cosa avete fatto?
Avevamo altre produzioni più piccole attive: Sì Viaggiare, sulle canzoni di Lucio Battisti, e Greatest Hits, un meglio di brani tratti da musical.

Poi arriviamo a Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in Technicolor…
Sì, è la nostra produzione più impegnativa. Siamo partiti da zero: abbiamo acquistato i diritti, lo abbiamo tradotto in italiano. Io mi sono occupato della direzione musicale. In scena c’erano Rossana Casale e Ivan Cattaneo. Regia di Claudio Insegno. Abbiamo debuttato nel 2002 a Lucca al Teatro del Giglio.

…E avete girato tutta l’Italia!
Sì. In due stagioni teatrali abbiamo fatto tantissime date in tutte le grandi città italiane.

Poi sei passato alla direzione teatrale…
Nel 2006 ho avuto l’incarico di direzione del Teatro Oscar di Milano. Poi nel 2008 quello di collaboratore alla direzione del Teatro Nuovo, sempre a Milano.

Cosa si intende per “collaboratore alla direzione”?
Mi sono occupato della parte che riguarda l’organizzazione del teatro, i rapporti con il personale, la comunicazione e la promozione. Si parte dal programma del teatro e si inventa la parte organizzativa! L’ho fatto per migliorare le mie capacità organizzative.

“La musica e il teatro sono le mie grandi passioni”

Ma Jesus l’avete ripreso, vero?
Sì, nel 2008 l’abbiamo riallestito. 10 anni dopo! E siamo tornati alla Versiliana, poi nelle grandi città italiane.

Attualmente RockOpera cosa fa?
Abbiamo questo allestimento nuovo di Jesus Christ Superstar. Poi rimangono attive anche le produzioni più piccole, Sì Viaggiare e Greatest Hits. Ci occupiamo anche di formazione in ambito teatrale.

La musica quindi è il tuo lavoro. Hai qualche hobby?
Mah… Hobby e lavoro coincidono! La musica e il teatro sono le mie grandi passioni.

Un sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe lavorare con i teatri qui in zona.

Un consiglio per chi vorrebbe intraprendere la vita teatrale?
Lavorare sul campo. Fare anche corsi professionali, ma solo se prevedono stage. La pratica è fondamentale.

Chi è Simone Giusti

Nato a Pietrasanta il primo febbraio 1971, Simone Giusti è musicista, produttore e organizzatore teatrale.

FOTO DI MARA MAZZEI E SHERLEE BLANCO

Li torturo tuttiiiii!!!
Ti piacerebbe essere torturato, ehm… intervistato da me?
Ti piacerebbe parlare di te e raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione?

L’intervista ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te

*Cosa puoi fare per me?*
condividere questo articolo sui tuoi canali social
• inoltrare il link ai tuoi contatti whatsapp
• lasciare un commento in fondo all’articolo stesso
iscriverti alla Newsletter per non perderti nessun articolo! Compila il form in home page