Ultimo aggiornamento 5 Settembre 2023
L’INTERVISTA
pubblicata sul magazine Paspartu 16 ottobre 2009
La Signora Simonetta Puccini, erede del grande Maestro Giacomo, ci accoglie a Villa Puccini a Torre del Lago.
La prima impressione è quella di avere di fronte una persona molto cordiale, sorridente, gentile.
Impressione che nel corso della nostra chiacchierata non verrà mai smentita…

Signora Puccini, al momento dove vive?
Abito tra Viareggio e Milano: ho casa in entrambe le città. Ma il mio scopo attuale è di stabilirmi in pianta stabile qui al Museo a Torre del Lago Puccini.
Come si svolge la sua giornata?
Quando sono qui, vengo al Museo la mattina e mi fermo tutto il giorno. C’è sempre molto da fare in questo posto. Per fortuna ho delle ottime collaboratrici…
Come scorre la giornata al Museo?
La posta e il telefono mi impegnano molto. A metà mattina faccio un break per la colazione. Poi mi piace intrattenermi con i visitatori del Museo. A volte alcuni mi chiedono di posare con loro per una foto ricordo. Ma io non amo farmi fotografare. In questo periodo, però, mi presto a fare la foto e in cambio chiedo una piccola offerta per le vittime della tragedia di Viareggio.
“Non amo farmi fotografare”
Coltiva qualche hobby?
Ho poco tempo libero. Però mi dedico al giardino del Museo e questo mi dà molta soddisfazione. Posso raccontare una cosa relativa al giardino?
Certo! Prego…
Tempo fa abbiamo attraversato un brutto momento perché l’acqua con cui annaffiavamo il giardino, proveniente dal lago (di Massaciuccoli, NdR), era inquinata e le piante si erano ammalate. Per fortuna, con tanta pazienza e cura, ora si sono riprese.
Se qualcuno le chiedesse che lavoro fa, cosa risponderebbe?
Mi occupo del mantenimento in vita del Museo.
Di recente avete fatto qualche lavoro di ristrutturazione?
Sì. Ad esempio la veranda era in pessime condizioni. Abbiamo dovuto rifarla completamente.
La Fondazione Simonetta Puccini di cosa si occupa?
Organizza eventi culturali che, in qualche modo, hanno un legame con Giacomo Puccini.








Sono Cinzia.
Faccio – con calma! – la giornalista e la blogger, con un occhio attento alla socialsfera.
Amo intercettare e raccontare persone, personaggi e luoghi da scoprire attraverso le interviste, che chiamo scherzosamente “torture”!
Sono appassionata di tecniche e interventi mirati a dare visibilità, come ad esempio la tortura personalizzata o il corretto uso dei social.
Contattami! oppure guarda i miei servizi qui
Le piace presenziare a qualche evento “mondano” qui in Versilia?
Sì, vado al Premio Viareggio Rèpaci. In generale però non ho molto tempo per andare alle manifestazioni.
Riceve molti inviti da parte di chi organizza eventi?
Moltissimi. Ad esempio nell’Anno Pucciniano ho fatto molti viaggi: negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Svizzera.
Tra tutti, a quali eventi decide di partecipare, in genere?
Scelgo in base al mio programma delle giornate.
Le rappresentazioni attuali delle opere di Puccini le piacciono?
In primavera ho visto una bellissima Tosca a Parma.
“Bellissima” per lei significa…?
Significa del tutto fedele all’originale. Sono tradizionale e mi piacciono le opere fedeli all’originale. Poi sono belle anche quelle realizzate dai bambini. Personalmente seguo diverse manifestazioni dedicate ai piccoli. Ad esempio quest’anno i bambini della scuola materna “Giorgini” di Forte dei Marmi hanno realizzato una Turandot che mi è piaciuta molto.
Ascolta mai musica nel tempo libero?
Sì…
Anche non di Puccini?
Certo! Mi piacciono le opere francesi, Bizet, i classici Beethoven, Brahms…




“Sono tradizionale e mi piacciono le opere fedeli all’originale”
Legge?
Non ho molto tempo libero, però sì, ogni tanto leggo.
Ha mai scritto un libro?
Ho pubblicato tanti studi su Puccini curati da me.
Invece un libro tutto suo, che non parli di Puccini?
Ho riletto, dopo tantissimi anni, la mia tesi di laurea e mi sono resa conto che non è male…
Di cosa parla?
È una tesi su Thomas Becket ed Enrico II, per la mia laurea a Milano in Storia Medievale.
Ci parli di qualche suo progetto futuro…
In ottobre a Torre del Lago ci sarà la presentazione del libro “Puccini in Argentina”.
La sua vita ruota attorno al Maestro. È pesante?
È una grossa responsabilità, ma mi piace.




Chi è Simonetta Puccini
Simonetta Puccini è nipote diretta e unica erede del Maestro, essendo figlia di Antonio, a sua volta unico figlio dell’artista. È proprietaria della casa natale di Lucca e della villa museo di Torre del Lago. Il 18 ottobre 1996 ha ideato e promosso l’Associazione Amici delle Case di Giacomo Puccini, che ha sede a Viareggio in piazza Puccini 12. L’Associazione unisce in un unico progetto le tre case di Giacomo Puccini in Toscana: la villa museo di Torre del Lago, la Villa Puccini di Viareggio, la casa natale di Lucca (in via di Poggio). Scopo principale dell’Associazione è quello di una sempre migliore conservazione e valorizzazione delle case abitate dal Maestro. È in corso il riconoscimento dell’Associazione (culturale e senza scopo di lucro) come ente morale. Oltre all’Associazione, esiste anche la Fondazione Simonetta Puccini, costituita il 29 gennaio 2005, sempre per volontà della nipote del Maestro, al fine di onorare il nome di Giacomo Puccini. Raccoglie l’opera dell’Istituto di Studi Pucciniani (fondato il 27 novembre 1979) e dell’Associazione Amici delle Case di Giacomo Puccini e promuove tutte le attività che ritiene utili per la conservazione, valorizzazione, conoscenza e diffusione del patrimonio artistico di Giacomo Puccini, dell’ambiente e dei luoghi dove il Maestro visse e compose le sue opere.
Su internet:
Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini http://www.giacomopuccini.it
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