Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
SPECIALE VIP
pubblicato sul magazine Paspartu 16 aprile 2012
Camaiore, fine marzo. L’occasione è quella di una partita amichevole della Nazionale Italiana Cantanti contro una rappresentativa della stampa toscana. La squadra dei Cantanti ha scelto Lido di Camaiore per un ritiro di tre giorni. Tre giorni vissuti come una vera e propria squadra di calcio. La nostra redazione, che ha seguito passo passo l’evento, dalla conferenza stampa di presentazione fino alla partita, ha potuto scambiare due chiacchiere con alcuni artisti conosciuti e molto amati dal pubblico.





Sandro Giacobbe
D: Da quanto tempo giocate?
R: Siamo qui da 31 anni.
D: Cosa vi aspetta in questi 3 giorni?
R: Sono 3 giorni importanti. Saremo tra Camaiore e Lido di Camaiore in ritiro. Ci alleneremo. Sembriamo una squadra vera, anche se non è così!
D: Ci sono delle novità nella formazione?
R: Ci sono delle new entry. Fabio Armiliato, tenore di fama internazionale, Davide Mogavero, Alessandro Casillo, giovane che ha vinto Sanremo, Matteo Macchioni. Gli anziani abbandonano pian piano, si perdono un po’ per strada, come ad esempio Mogol.
D: Mogol non gioca più?
R: Non gioca, ma comunque è presente. Ma in generale bisogna dire che non se ne vogliono mai andare! Pensa che una volta Mogol non mi ha parlato per tre mesi perché lo feci giocare per 22 minuti invece di 25!
D: Lo scopo è benefico?
R: Sempre. Stavolta metà dell’incasso va a Vernazza Futura onlus, che è nata per dare aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione e per la ricostruzione e tutela dell’ambiente.
















Marco Masini
D: Come affronterai questi 3 giorni di ritiro?
R: Ma… Guarda… Da un po’ di tempo i risultati calcistici della Nazionale Cantanti sono un po’ pessimi. Voglio svelare una verità: non siamo in ritiro, ma in castigo.
D: Da quanto tempo giochi nella Nazionale Cantanti?
R: Sono qui da molti anni, dal 1997, ma per me è sempre una grande emozione.
D: Lo spirito è ancora giovane?
R: Ce la mettiamo tutta per dare sempre questo senso di festa, qualunque siano gli obiettivi e i traguardi da raggiungere.
D: Obiettivi futuri della squadra?
R: Vogliamo sensibilizzare i giovani. Le nuove generazioni hanno bisogno di impiantare nel loro cervello la cultura della solidarietà. Devono capire che bisogna essere altruisti.




















Marcello Lippi
D: In quale veste partecipi a questo evento?
R: Faccio da trait d’union tra Vernazza e questo evento, che è a scopo benefico a favore di Vernazza Futura onlus.
D: Perché proprio Vernazza?
R: Perché lì ho tanti amici. Dopo la tragedia ho visto personalmente tutto quello che è successo e, nella drammaticità, ho visto una operosità e una voglia di aiutarsi l’uno con l’altro che mi ha affascinato. Perciò è nata l’idea di questa partita. In Italia, se c’è la possibilità di riunire un bel po’ di gente in uno stadio a scopo solidale, questa possibilità ce l’ha solo la Nazionale Cantanti.
D: Giocano bene gli artisti?
R: Ci sono grandi artisti che non ce la fanno più a correre sul campo ed è naturale, ma proprio perché sono grandi artisti, sono un patrimonio da tutelare, anche se c’è bisogno di giovani per giocare.












Gianluca Pecchini (General Manager della N.I.C.)
D: Come nasce la Nazionale Cantanti?
R: Questa è una storia di amicizia che dura da più di trent’anni. Nasce per motivi di solidarietà. Mentre stavo cercando di diventare General Manager di una squadra di calcio, incontrai per caso Mogol, che mi chiese come mai non mi occupavo di una squadra di artisti famosi, con lo scopo di fare qualcosa per gli altri.
D: Quindi nasce tutto per amicizia?
R: Sì, in particolare nasce dall’amicizia con Mogol e Gianni Morandi. È una storia di amicizia che consente anche di litigare, ma comunque rimane sempre l’amicizia. Vorrei inserire come gioiello particolare Marcello Lippi, per il suo tributo umano e la sua disponibilità.
D: Come mai avete scelto Lido di Camaiore per il ritiro?
R: Perché c’è una storia di amicizia anche con Camaiore, la Versilia, la Toscana. Già nei primi anni di vita della squadra, si scelse la Versilia per i ritiri, grazie all’amicizia con Claudio Sottili.
D: Qualcosa da sottolineare?
R: Il biglietto va interamente distribuito ai progetti umanitari, perché ogni evento si tiene solo se i costi organizzativi vengono interamente coperti.








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