Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022
Sono tornata alle Officine Giovanni Da Monreale per “torturare” (intervistare!) Giovanni e farmi dare le ultime news sui suoi meravigliosi bambini.
Ho potuto così aggiornare il ricco articolo che contiene la mappa di tutte le sue opere e dove trovarle.
Se perciò vi va di vedere le 16 opere istallate, dove e come raggiungerle, vi consiglio di leggere l’articolo linkato qui sopra.
Nel frattempo, ho curiosato dentro il suo quartier generale, che è una vera e propria Officina dove nascono le sue opere e dove ce ne sono tante in esposizione e vendita (lo dico senza velleità da influencer, perché non lo sono!, ma un regalino “firmato Da Monreale” ve lo consiglio con il cuore, perché i suoi bimbi sono meravigliosi e perché investire in Arte non è mai un errore!).





Potete visitarle anche voi!
Se volete farci un salto, Giovanni vi accoglierà con gioia dentro le sue Officine e, con il suo grande entusiasmo e la passione che lo contraddistingue, vi racconterà come nascono i suoi bambini e vi spiegherà come li realizza.




Sono Cinzia.
Faccio la giornalista, con calma e con un occhio attento alla socialsfera.
Racconto i dettagli:
sia delle persone che intervisto (torturo!)
che dei luoghi che amo far conoscere.
Racconta chi sei e cosa fai
attraverso la tua tortura personalizzata!
Contattami!
Io ci sono andata con i miei amici blogger Raffaella Martini di IngegnerErrante e Nicoletta e Giovanni di Moving 43 10, perché quando trovo qualcosa che mi piace è più forte di me coinvolgere gli amici che fanno il mio stesso lavoro!
Ne è nata così una vera e propria visita guidata!
La prima cosa che vedo entrando, sono le opere (foto qui sotto) pronte per essere istallate.
Dove le istallerai?
Il 3 bianco e rosso va in Danimarca. Gli altri top secret!




Una caratteristica tipica di Giovanni Da Monreale è quella di istallare le opere in zone in difficoltà di città italiane senza chiedere autorizzazioni, perciò ogni istallazione, realizzata di solito all’alba quando la città ancora dorme, diventa quello che lui chiama, in modo ironico, “il blitz”.
“Ma c’è una novità: a Montecatini ho istallato la prima opera autorizzata, quindi senza blitz“, racconta Giovanni. Ok, ci piace la novità. Però i blitz sono più divertenti!
Durante la visita, vengono fuori diverse domande
Come nasce una tua opera?
Prima faccio tutto in piccolo in creta. Poi faccio gli stampi in silicone e gesso.
Di ogni opera, quanti pezzi realizzi?
C’è un regolamento che indica quanti pezzi si possono riprodurre per ogni opera d’arte. Nel mio caso, seguo il nome. Cioè del bambino che si chiama 8, che ha 8 anni, faccio 8 pezzi. Di 15, che ha 15 anni, ne faccio 15 e così via…
Quanto tempo impieghi per farne uno?
Dipende. Ad esempio per fare 3, un bambino di 3 anni con in mano uno smartphone, ho impiegato due mesi e mezzo di lavoro. Possiamo dire non pagato, visto che poi lo dono alla città che lo ospita
















Ma questo con il cane è nuovo?
Sì, Covid19 è un pezzo nuovo, nato nel 2020. È un ragazzo con la mascherina che porta il cane a fare la cacca. Anche il cane ha la mascherina. Deve far riflettere. Ne ho fatta una serie limitata di 10 pezzi.
Quante ore lavori al giorno?
In genere inizio la mattina alle sette e lavoro dalle otto alle dieci ore al giorno. Però vorrei dire che l’artista lavora 24 ore al giorno!
Della prima scultura istallata a Pietrasanta, distrutta da vandali, Giovanni ha ritrovato solo le falangi delle dita!








“…creava scompiglio tra i residenti che, credendo si trattasse di un vero bambino in difficoltà, di notte chiamavano la Polizia”
“Un’altra novità: a Lucca ho dovuto spostare Games – un bambino di 11 anni che gioca con un videogioco – da piazza della Concordia al Parco di Sant’Anna, perché creava scompiglio tra i residenti che, credendo si trattasse di un vero bambino in difficoltà, di notte chiamavano la Polizia”.
Ci scappa una risata, anche se pensandoci si tratta di una cosa seria! Come sempre, Giovanni fa riflettere.
























A Milano, i ladri hanno rubato il bambino e hanno lasciato la gabbia che lo conteneva
Questa gabbia vuota qui fuori cosa rappresenta?
Era la gabbia dentro cui stava il bambino istallato a Milano in piazza Leonardo Da Vinci. I ladri sono riusciti a rubare il bambino, lasciando lì la gabbia, che ho riportato a casa! Forse era troppo pesante da trasportare! Pesa circa ottanta chili!




Prima di andare via, mi faccio un regalino! (foto sotto)
Se qualcuno volesse comprare una tua opera, dove può acquistarla?
Qui da me, in via Sarzanese 111/T a Pietrasanta, oppure alla galleria Irena Kos Artecontemporanea in via Stagio Stagi 65 a Pietrasanta.








Se vi va, qui trovate l’articolo di Nicoletta e Giovanni su Moving 43 10 e qui l’articolo di Raffaella IngenerErrante, pubblicati dopo questa visita.




Chi è Giovanni Da Monreale
GIOVANNI DA MONREALE è il nome d’arte di Giovanni Sardisco, nato a Monreale (Palermo) il 16 giugno 1980.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Carrara.
Dal 2002 vive e lavora a Pietrasanta, dove ha il suo studio/laboratorio di scultura “Officine Giovanni Da Monreale”.
Oltre alla scultura, che è lavoro e ovviamente passione, ha altre due passioni: le arti marziali (in Sicilia era cintura nera di semi-contact) e le percussioni (ha suonato per 4 anni nei Sambalordi di Pisa e nei Pedrasamba di Pietrasanta).




Cosa fa Giovanni Da Monreale
Giovanni Da Monreale è conosciuto come “lo scultore dei bambini”.
Ne ha istallati 16, tutti non autorizzati, in luoghi trasandati o abbandonati o in zone in difficoltà di città italiane, per dare loro una nuova energia positiva.
Le sue opere sono in Versilia (Pietrasanta e Viareggio), a Lucca, Pisa, Livorno, Montecatini, Bologna, Torino, Genova, Milano e stanno aumentando in gran velocità!








FOTO E VIDEO DI CINZIA DONATI
Li torturo tuttiiiii!!!
Hai un bar, un negozio, un luogo dove svolgi il tuo lavoro di cui ti piacerebbe parlare?
Potremmo partire da quel luogo per raccontare ciò che fai, la tua attività, la tua professione!
Ti serve una tortura personalizzata, che ti farà uscire dall’invisibilità!
Dai un’occhiata a come funziona! –> Cosa posso fare per te
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